Il rientro a scuola, raccontato dagli alunni

Il presidente della consulta di Aquino, Benedetto Annaloro

Rientrati a scuola questo lunedì, abbiamo chiesto agli alunni quale impatto ha avuto il rientro su di loro, tra regole ferree e classi smezzate

MONREALE, 30 settembre – Sono tornati a scuola lunedì 27 quasi tutti gli alunni del Liceo Basile, alla prima esperienza in classe dopo quel famoso 4 marzo scorso e tutte le avventure targate DaD.

L'istituto riapriva i battenti solo a una metà degli alunni delle classi seconde, terze e quarte, dopo una prima apertura il 14 Settembre per i ragazzi di primo e di quinto. Abbiamo intervistato qualche ragazzo su questo ritorno “anomalo” alla normalità, su cosa è cambiato e sulle sensazioni che il tanto atteso rientro ha suscitato.

Com’è stato il rientro?

“Il rientro è stato un’altalena di emozioni e, specie per me che sono prossimo agli esami, è stato molto strano. Devo dire di essere stato abbastanza felice di esser tornato in classe dopo mesi e di aver potuto “riabbracciare” (anche se a distanza) quei compagni di avventure/sventure, anche se purtroppo non tutti, poiché - a causa dello smezzamento - circa metà alunni non possono tornare al momento in classe.”

Qual è la prima cosa che hai pensato una volta tornato in classe?

“Ho pensato: ‘Fantastico, il professore non si blocca mentre parla!’” (ride). Invece per me, che sono di prima, è stato un turbinio di emozioni. Non immaginavo il mio primo giorno al Liceo così, però sono stato piacevolmente sorpreso dall’organizzazione della scuola, che credo stia facendo un buon lavoro per garantire la sicurezza. Certo, la connessione potrebbe migliorare…”

 Ti era mancata?

“Non posso dire di no! Tornare a scuola è stato un toccasana, davvero. E non avrei mai pensato di dirlo!”

Abbiamo già parlato e approfondito abbastanza il discorso sulle problematiche della didattica a distanza, però la novità di questi giorni è lo smezzamento delle classi, con un gruppo in aula e l’altro a casa. Cosa ne pensate tu e i tuoi compagni?

“Non credo che, anche se necessario, lo smezzamento sia idoneo, in quanto seguire in DaD una lezione che metà dei tuoi compagni fa in classe è faticosissimo. Molto spesso la connessione dà problemi e la linea salta, creando così ulteriori difficoltà a noi alunni. Per quanto mi riguarda, continuando di questo passo, non penso che riusciremo a finire il programma ed essere pronti al meglio per gli esami. Ragion per cui spero che la scuola riesca al più presto a far tornare tutti gli alunni in classe, seppur distanziati, o per lo meno farci tornare a seguire tutti di pari passo in DaD.”

 Seguire da casa una lezione fatta in classe è più o meno fattibile?

“E’ praticamente impossibile comunicare con entrambe le parti "smezzate", troppo tempo sprecato cercando di connettersi online con la metà della classe, problemi di audio che costringono i professori a ripetere più volte lo stesso concetto…”

 Qual è la tua previsione sulla situazione attuale della scuola?

“Attualmente credo che il rientro sia stato forse un po’ troppo anticipato, contando che proprio adesso i casi stanno cominciando a risalire. Ovviamente io - come tutti - spero per il meglio, ma credo che molto presto torneremo su Google Meet… o qualunque app sia necessario utilizzare.”