La nostra visita all’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Gli studenti del liceo “Basile” alla prese con il monitoraggio dell’attività vulcanica

MONREALE, 12 aprile - Il 10 aprile scorso, presso l’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia (INGV) di Palermo, noi classi terze del liceo “Basile-D’Aleo” di Monreale, accompagnati dai nostri docenti Maria Grazia Intravaia, Arianna Norcia e Calogero Campione, abbiamo assistito alla conferenza sul monitoraggio dell’attività vulcanica, tenuta dal primo ricercatore Giorgio Capasso.

Durante la conferenza, il professore ci ha presentato un chiaro excursus sulla formazioni e le cause di terremoti e vulcani, soffermandosi soprattutto sui possibili rischi e su come arginare e/o prevenire un disastro causato dall’eruzione di un vulcano.
Ha spiegato inoltre che un fenomeno caratteristico della nostra zona, dovuto alla presenza dell’Etna, è la colata di lava che fuoriesce dal vulcano durante l’eruzione. La colata di lava rappresenta un pericolo minore rispetto ad un’eruzione esplosiva, anche essa peculiare della nostra zona, poiché la prima è molto lenta nella sua discesa quindi è molto più semplice evacuare una città o realizzare delle barriere che devino il percorso della lava.
Invece l’eruzione esplosiva avviene con poco preavviso e si verifica in un lasso di tempo molto breve, infatti l’unico modo per arginare un fenomeno simile è quello di evacuare il prima possibile le città limitrofe al vulcano. Queste esplosioni sono molto pericolose anche perché creano delle colonne di gas che si estendono per 20 Km in altezza, creando disagi al traffico aereo nei pressi del vulcano. In seguito il professore ha approfondito ciò che lui in persona e i suoi colleghi eseguono all’INGV: il monitoraggio dell’attività vulcanica. Le metodologie d’indagine possono essere di 2 tipi: geofisiche e geochimiche.
Questa visita è stata molto interessante sia per gli argomenti trattati ma soprattutto è stato un modo per sensibilizzare i ragazzi ai pericoli che rappresenta un vulcano attivo e in caso di eruzione anche per non trovarsi impreparati nello sfortunato caso in cui si verifichi un fenomeno del genere.

* III A Liceo Classico "Emanuele Basile" Monreale