Gli alunni della Veneziano-Novelli ascoltano Sciascia

Partecipato l'incontro a Villa Savoia con Maurizio Piscopo ed Angelo Campanella autori del libro sul celebre scrittore siciliano

MONREALE, 19 aprile – Il ruolo di Sciascia nella storia della letteratura e nella storia della nostra Isola e il valore dell'istruzione nella formazione dei giovani. Questi i temi al centro dell'incontro "Raccontare Sciascia".

Un'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale, nell'ambito in un calendario di eventi pensati per promuovere la consapevolezza dell'identità culturale e dell'importanza del recupero del patrimonio culturale siciliano, che si è svolta stamattina a Villa Savoia e alla quale hanno partecipato gli alunni delle classi terze della scuola media Veneziano-Novelli.

Il focus sui percorsi di approfondimento della storia locale e di valorizzazione dei contributi culturali delle svariate voci interpretative della Sicilia costituisce un cardine dell'offerta formativa della scuola, sempre aperta ad accogliere ed interagire con la realtà territoriale in cui opera.
La manifestazione, presentata dall'assessore Letizia Sardisco e coordinata da Daniela Balsano, si è sviluppata attraverso un dialogo tra Maurizio Piscopo, autore, insieme ad Angelo Campanella, del libro "Raccontare Sciascia" e gli studenti del Veneziano.

Lo scrittore, rievocando episodi biografici legati alla figura di Sciascia, ha insistito sull'importanza della scuola e sul ruolo educativo dei maestri nella Sicilia sciasciana e in quella odierna. Il suo racconto, inoltre, è stato stato arricchito dalla musica della fisarmonica che lui stesso ha suonato. Musicista e compositore, oltre che narratore e divulgatore, il maestro Piscopo ha eseguito infatti uno dei pezzi della colonna sonora del volume, "Il tema di Regalpetra".

Un'altra musicista ha partecipato all'incontro, la giovane pianista monrealese Silvia Vaglica, ex allieva della scuola media Veneziano ed oggi concertista e docente di pianoforte. Entusiasti i ragazzi nell'ascoltare la bravura dei musicisti e riflettere su quanto sia importante essere orgogliosi di un'identità come quella siciliana, unica e molteplice nello stesso tempo, europea e mediterranea, sintesi e crocevia eccezionale di mondi diversi.