Anche la scuola Guglielmo di Monreale a ''Esperienza inSegna''

I ragazzi hanno fatto da divulgatori alla prestigiosa iniziativa di PalermoScienza. LE FOTO

MONREALE, 21 febbraio – Anche la scuola Guglielmo di Monreale ha al consueto appuntamento di“Esperienza inSegna” la più grande manifestazione scientifica del sud Italia, organizzata dall’Associazione PalermoScienza.

La manifestazione, giunta ormai alla sua XIV edizione, è un importante appuntamento di divulgazione scientifica perché permette a un pubblico sempre più grande e affezionato di adulti e bambini, di scoprire e comprendere fenomeni affascinanti e complessi grazie ad esperienze trasversali e interdisciplinari.
In occasione del centenario della nascita di Calvino il tema scelto quest’anno è stato “ll mondo possibile”: Esperienza inSegna incontra l’immaginario di Italo Calvino e le sue città reali, simboliche o surreali, diventate oggi archetipi moderni, mettendole in dialogo con i goal dell’Agenda 2030.

Nasce così una esperienza da cui emerge l’importanza del sapere scientifico a supporto della progettazione delle città del futuro e della costruzione di comunità e spazi urbani, inclusivi, sicuri, consapevoli e sostenibili. È questo l’unico mondo possibile che possiamo e vogliamo immaginare.

Cuore pulsante di Esperienza inSegna sono gli “Exhibit scientifici”, realizzati e presentati dagli studenti al termine di un percorso didattico specifico promosso dai loro docenti. Tutti gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’istituto, alternandosi per classe, si sono recati ogni giorno, dal 14 al 18 febbraio, presso l’Università degli Studi di Palermo, ed hanno presentato un Exhibit dal titolo “Le città visibili”.

Gli alunni hanno realizzato, sotto la guida dei docenti di matematica e scienze, “Due mondi possibili”: uno nel quale i cambiamenti generati dall’uomo hanno portato alla distruzione di interi ambienti naturali e hanno determinato una pressione sulla natura del pianeta tale che ha superato la sua capacità di resilienza. L’altro, invece, un mondo sostenibile dove non esiste accumulo, non esiste scarto, non ci sono rifiuti perchè tutto ciò che viene prodotto si trasforma in qualcos’altro. Un mondo dove l’uomo trova il suo spazio vitale in armonia con la natura.
In questo modo gli alunni hanno voluto sottolineare la debolezza del sistema terra e la qualità del nostro futuro mettendo accanto le due possibili vie che l’umanità può percorrere, con le rispettive conseguenze ponendosi la domanda che tutti noi ci dovremmo porre: “quale strada l’uomo vorrà percorrere?”