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Margherita di Navarra, con il progetto Pon ''Mi conosco …mi oriento'' gli studenti mettono… le mani in pasta

| Domenico Prestifilippo | Istruzione

Ieri la conclusione di uno dei moduli dell’iniziativa. LE FOTO

MONREALE, 4 febbraio – Si è concluso ieri uno dei moduli del progetto Pon "Mi conosco …mi oriento” rivolto a venti 20 studenti della scuola secondaria di primo grado dell’istituto “Margherita di Navarra” di Monreale-Pioppo. Il modulo ha avuto la durata di 30 ore sotto la guida dell’esperto Baldassarre Lucchese, dell'istituto Danilo Dolci e della tutor Giovanna Lo Coco della “Veneziano-Novelli”.

Grande entusiasmo dai parte dei ragazzi coinvolti che hanno svolto diverse attività attraverso la manualità. E’ stata valorizzata, infatti, l'arte culinaria di ieri e di oggi utilizzando semplici prodotti quali la farina, per trasmettere agli studenti l’importanza del tenere le mani in pasta, realizzando prodotti semplici ma ricchi. Dal primo al dolce, tutti i ragazzi si sono cimentati a mettere in pratica sia le norme di igiene sia la realizzazione di un prodotto finito elegante anche nell’aspetto, come alcuni tipi di pasta o di biscotti, di dolci e di insalate.
Sul piano educativo-pedagogico il percorso ha seguito il filo conduttore di orientare i ragazzi a valorizzare le proprie vocazioni ed interessi personali partecipando in modo attivo in contesti lavorativi diversi, credendo in se stessi e nelle proprie capacità e migliorando le proprie competenze relazionali e sociali nello svolgere specifici ruoli lavorativi all'interno del gruppo dei pari.

Sottolinea la dirigente Patrizia Roccamatisi: "Non più un orientamento solamente informativo e limitato ad alcuni momenti di transizione del percorso scolastico – ha detto – ma un orientamento formativo che investe il processo globale di crescita della persona, che si estende lungo tutto l’arco della vita ed è trasversale a tutte le discipline. Non solo consapevolezza nella scelta del percorso scolastico, ma anche competenze trasversali da spendere nel mondo del lavoro che richiede ripetuti cambiamenti e capacità di adattarsi a nuove condizioni. Orientamento inteso, pertanto, non solo come insieme di informazioni circa l'area più consona a ciascuno nel suo spazio di interessi, ma soprattutto azione di supporto ad apprendere, a conoscersi, ad individuarsi e ad affrontare le difficoltà".

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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