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Un uso consapevole dello smartphone, se ne è parlato alla Veneziano-Novelli

| Romina Lo Piccolo | Istruzione

Importante incontro inserito nell’ambito del progetto “Stop Phone”, realizzato dall’Asp di Palermo

MONREALE, 17 novembre – Si è svolta venerdì pomeriggio, presso l'istituto comprensivo “Antonio Veneziano – Novelli”, la plenaria docenti del progetto Stop Phone, iniziativa promossa dall'Asp di Palermo, che vede la partecipazione attiva delle scuole del distretto scolastico 42.

La cooperazione tra istituzioni della sanità e istituzioni scolastiche, che tale progetto pone in essere, ha intercettato quale obiettivo prioritario del benessere sociale e culturale la promozione di un uso consapevole e corretto dello smartphone.
Il percorso si è snodato attraverso incontri formativi e informativi con alunni, famiglie e operatori scolastici sui rischi connessi all'uso inadeguato dei cellulari, rischi le cui refluenze investono il piano biologico e quello psicologico.

Presenti all'incontro, insieme alla dirigente scolastica dell’istitutoVeneziano - Novelli, Beatrice Moneti, anche Roberto Gambino, referente del progetto per l'Asp di Palermo, l'assessore regionale alla formazione, Roberto Lagalla, e l'assessore comunale alla pubblica istruzione, Rosanna Giannetto.
Molteplici le sfaccettature che l'approccio alla tematica ha prospettato, dall'insorgere di atteggiamenti compulsivi ad una vera e propria dipendenza dall'uso del cellulare, dall'isolamento sociale all'annullamento della sfera privata conseguente all'esteriorizzazione mediatica della dimensione intima e personale.
Ineludibile diventa dunque il compito pedagogico della comunità educante, che, pur promuovendo lo sviluppo del digitale nelle scuole, deve attivare comportamenti corretti rispetto al suo utilizzo e atteggiamenti preventivi di contenimento e riduzioni delle criticità illustrate.

 

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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