Gli alunni della “Margherita di Navarra” a lezione di legalità

Ieri partecipato incontro tra i ragazzi della scuola e l’Arma dei Carabinieri

MONREALE, 1 marzo – Ieri mattina, nell’aula magna della sede centrale dell’istituto comprensivo Margherita di Navarra, si è tenuto un incontro tra l’Arma dei Carabinieri, rappresentata dal maresciallo Emanuele Vella, attuale comandante della Stazione di Pioppo ed i ragazzi delle seconde e terze della scuola secondaria di primo grado.

L’incontro, che si è protratto per buona parte della mattinata, si è svolto in un clima di attenta partecipazione da parte dei ragazzi, coinvolti in questo fondamentale momento di formazione-informazione viste anche l’attualità e l’importanza degli argomenti trattati, nell’ambito della legalità, con particolare riferimento alla tematica del cyberbullismo e del dilagante utilizzo delle sostanze stupefacenti.
Dopo l’intervento del dirigente scolastico, che ha dato l’avvio ai lavori presentando l’intento della manifestazione, è stato proiettato un breve ma esaustivo video di presentazione dell’Arma con il quale è stata evidenziata l’ importanza dell’Arma stessa nella storia del nostro Paese e le caratteristiche e le funzioni che si evolvono e si adeguano nei vari settori della vita pubblica, restando sempre all’avanguardia nella presenza e diffusione territoriale.


Il dibattito si è fin da subito avviato con le numerose domande da parte dei ragazzi a cui il maresciallo ha dato seguito con un vivace dialogo, evidenziando soprattutto i contenuti e gli obiettivi dell’Arma, quali principi indissolubili: la legalità e la lealtà alla Costituzione, in difesa della libertà individuale e collettiva.
Dopo aver passato in rassegna le caratteristiche del cyberbullismo, il maresciallo si è soffermato sui rischi connessi al fenomeno ed alle sue azioni ed alle sue implicazioni, come reati contro la persona.
Stesso peso è stato dato al problema delle tossicodipendenze: non vi è sostanziale differenza tra l’una o l’altra: sono tutte sostanze pericolosissime, che possono mettere a repentaglio la salute psicofisica e l’intera esistenza, arrivando a precludere lo sviluppo di una vita sociale ed una carriera lavorativa.
“Importantissimi questi incontri con le forze dell’ordine – sottolinea la dirigente scolastica Patrizia Roccamatisi – lncontri che nascono dall’idea progettuale di dare risposte urgenti e concrete al dilagare della disgregazione culturale che porta i giovani di oggi ad agire comportamenti devianti rispetto a se stessi, alla famiglia, al gruppo dei pari, alla scuola e alle istituzioni in generale, al territorio di riferimento e all’ambiente circostante.
L’intento della scuola – prosegue la dirigente – è quello di trasmettere e far sperimentare ai ragazzi una serie di valori che hanno lo scopo di agevolare lo sviluppo di “soggetti sociali” in grado di fare riferimento alle norme sociali, alle regole del vivere comune e ai principi etici condivisi, affinché possano contribuire ad una società più giusta, divenendo essi stessi punti di riferimento e di cambiamento per il sano sviluppo del proprio territorio”.