Gli alunni della scuola Veneziano “adottano “ la Cappella Roano

L'iniziativa stamattina nel corso di “Storie di Libri tra Palermo e Monreale"

MONREALE, 24 novembre – Visita gratuita alla cappella Roano e al transetto sinistro del duomo, questa mattina, in occasione dell’ “adozione” del sito da parte degli alunni della II C della scuola Antonio Veneziano, nell’ambito della manifestazione “Storie di libri fra Palermo e Monreale”.

L’attività, ideata e voluta dalla docente di Lettere Romina Lo Piccolo, ha avuto lo scopo di portare all’attenzione della città un personaggio poco conosciuto ma molto importante per la storia della città, l’arcivescovo spagnolo Giovanni Roano. Illuminato mecenate, committente di opere e fine erudito che commissionò la costruzione della cappella, diventata poi il suo monumento sepolcrale. Un luogo che a partire dalla rappresentazione pavimentale su Giona, la cui storia è considerata una prefigurazione della Risurrezione di Cristo, descrive, in un’atmosfera barocca carica di simbolismo, la storia della salvezza, tramite l’incarnazione e la Trinità. I ragazzi, preparati con precisione e passione dalla loro insegnante, hanno descritto la cappella in tutti i suoi aspetti: artistici, storici e simbolici.

“Roano – ha spiegato l’insegnante Lo Piccolo –dimostrò lungimiranza nella realizzazione di opere di conservazione preventiva dei mosaici dalla rovinosa umidità; ma, soprattutto, manifestò la sua acuta sensibilità artistica riuscendo ad armonizzare il tessuto musivo normanno con la tecnica barocca dei marmi “a mischio” che risultano essere quasi una prosecuzione dell’intreccio e delle tarsie lapide medioevali. I marmi mischi policromi, infatti, ben si mescolano con pareti bizantini, intarsi di tufo e pietra lavica nel rispetto della peculiarità arabo-normanna. Roano riuscì ad esprimere nella maestosità decorativa del barocco il rigoroso impianto teologico postridentino, ribadendo con raffinatezza quei dogmi che la Chiesa era impegnata a difendere nel clima controriformista”.

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