Scuola, dal ''decreto Agosto'' ulteriori risorse per la ripartenza

Serviranno per l'affitto di strutture temporanee e ulteriori spazi per l'attività didattica ai fini dell'adozione delle misure di sicurezza previste

MONREALE, 18 agosto – Se è ormai prossimo l'arrivo di settembre e il conseguente rientro a scuola per il recupero degli apprendimenti, non si fermano le operazioni per la ripartenza ufficiale delle lezioni prevista per il 14 settembre.

Proprio in questi giorni non sono infatti mancate novità riguardanti il ritorno a scuola sia in tema di indicazioni operative che di nuove risorse stanziate. Nel cosiddetto ''decreto Agosto'' è stato infatti previsto lo stanziamento di 32 milioni per il 2020 e 48 milioni per il 2021 al fine di reperire ulteriori locali per la didattica, nelle situazioni di criticità legate al rispetto delle misure di distanziamento, attraverso l'affitto di strutture temporanee e per le eventuali spese di adattamento di queste alle esigenze previste; sarà possibile inoltre finanziare con le citate risorse i patti educativi di comunità e gli accordi di collaborazione con le istituzioni culturali e del terzo settore.

Sul tema, proprio il 12 agosto, il Comitato tecnico-scientifico ha ribadito che il distanziamento fisico non inferiore al metro rimane il parametro di sicurezza fondamentale da rispettare per il rientro in aula, in assenza del quale sarà necessario l'utilizzo della mascherina. Quest'ultimo dovrà essere lo strumento essenziale di prevenzione da adottare laddove fosse impossibile appunto assicurare il distanziamento fisico prescritto.

Arriva dunque l'indicazione di una misura temporanea per assicurare l'avvio dell'anno scolastico nelle situazioni di carenza di spazi per la garanzia del distanziamento, ma - come ribadito dalle ultime indicazioni del ministero alle scuole - resta necessario che i dirigenti scolastici con il supporto tecnico degli enti locali assicurino quanto prima la garanzia del distanziamento risolvendo le criticità anche mediante l'adozione di soluzioni strutturali provvisorie già utilizzate in altri contesti emergenziali e per le quali sono quindi state stanziate le risorse economiche necessarie dal governo.