Tuteliamo la nostra democrazia

fumetto di Mimmo Mirto

Poco meno di un mese addietro siamo stati chiamati alle urne, per il rinnovo del Parlamento Italiano e gli elettori democraticamente hanno decretato una evidente vittoria della coalizione di centrodestra.

Qualche giorno addietro sono stati eletti, con qualche scossone all’interno della maggioranza, i presidenti del Senato e della Camera dei Deputati, rispettivamente Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana.
Dopo il chiaro voto uscito dalle urne, un ministro francese ha pubblicamente espresso perplessità sulla coalizione di centrodestra vincente in Italia. Uscita inappropriata, irriverente, subito rintuzzata dagli autorevoli interventi del nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dal Premier, Mario Draghi, i quali hanno dichiarato apertamente che l’Italia gode di una democrazia sana e matura, è autonoma nelle sue scelte e non ha bisogno di alcun “tutor”. Non ricordo di aver letto altrettanto interventi da parte di alcun esponente della Sinistra Italiana.

Dopo l’elezione a Presidente del Senato del senatore Ignazio La Russa, è comparsa una stella a 5 punte delle BR e una scritta contro il neo Presidente del Senato, presso la sede romana di FdI della Garbatella. Il clima politico Italiano rischia di avvelenarsi e infuocarsi, in modo pericoloso.
Una parte della Sinistra Italiana, in questa occasione, ha mostrato di soffrire di delirio di supremazia, di essere affetta da “sindrome di verginità”, di essere l’unica forza politica priva di peccato originale e, pertanto, unica forza politica legittimata a governare: tutto il resto è sinonimo di anti-democrazia, di eversione, di arretramento culturale, politico e democratico.

Anziché smorzare i toni, anziché condannare apertamente questi pericolosi rigurgiti terroristici e antidemocratici, un qualificato esponente della Sinistra Italiana da Berlino, in occasione del congresso europeo del PSE, ha espressamente sostenuto che la Destra Italiana non sarà in grado di garantire un governo solido, di cui ha bisogno l’Italia in questo momento. Ha rincarato la dose aggiungendo che la scelta fatta in occasione dell’elezione dei Presidenti dei due rami del Parlamento Italiano è quella peggiore, per dare all’esterno messaggi rassicuranti e che tutto ciò conferma le preoccupazioni in giro per l’Europa. Ha ancora aggiunto che questa Destra procurerà un conflitto permanente nel nostro Paese. Questo illustre esponente della Sinistra Italiana ha denigrato l’Italia di fronte a tutta Europa.

Questo illustre esponente della Sinistra Italiana, anziché screditare l’Italia all’estero, pensi piuttosto ad una profonda autoanalisi, per capire cosa ha determinato la debacle elettorale della stessa Sinistra. Pensi a dichiarare, soprattutto all’estero, che la Democrazia Italiana è solida e ad accettare, suo malgrado, che in un sistema democratico di alternanze, ci può stare che vinca le elezioni anche il polo opposto. Pensi a rispettare i due neo eletti Presidenti di Camera e Senato, come autorevoli figure delle nostre Istituzioni. Pensi a giudicarli per quello che sapranno fare in questo nuovo e delicato ruolo, non rinvangando inutilmente nel passato. Non ritenga di essere l’unico privo di peccato originale.

Non è consentito ad alcuno soffiare sulla cenere che cova, non è un saggio comportamento, che dovrebbe essere tenuto da un esponente delle Istituzioni. Corretto, democraticamente previsto, che chi perde le elezioni faccia sana e costruttiva opposizione in Parlamento e che sappia eventualmente costruire le condizioni per riguadagnare il consenso nel Paese. Non fare questo equivale a soffiare sulla cenere che cova: è un gioco disgustoso, antidemocratico e pericoloso.
Attendiamo che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, baluardo della nostra Democrazia e della nostra Carta Costituzionale, nomini il nuovo Presidente del Consiglio e che questi presenti l’elenco della lista dei Ministri. Giudichiamo la nuova coalizione vincente sul suo operato, senza alcun preconcetto, senza alcun pregiudizio.

L’Europa, l’Italia, gli Italiani sono alle prese con una gravissima crisi energetica, determinata dalla guerra tra Russia e Ucraina, da una impennata dei prezzi di generi di prima necessità, da un incremento dei costi di tutti i servizi, da un pericoloso aumento dell’inflazione, che impoverisce sempre più tutti gli Italiani. Tutti noi non possiamo permetterci un meschino gioco al massacro, da parte di alcuni attori della Politica Italiana. L’Italia non ha bisogno di questi nani della politica.

Vorrei chiudere queste personali considerazioni riportando le espressioni rassicuranti del governatore della Banca d’Italia, Visco, che ha dichiarato pubblicamente che “ la Banca d’Italia sarà collaborativa al massimo con questo nuovo governo, così come lo è stata con i passati”. E le dichiarazioni del Presidente di Confindustra, Carlo Bonomi, che ha detto di “ attendersi che si formi un governo inappuntabile nelle persone che lo compongono e fermo nella coerenza delle scelte necessarie per il Paese”.
Questo è l’auspicio mio e credo di tutti gli Italiani. Il resto sono, soltanto, povere chiacchiere da non commentare oltre.