Sergio Mattarella, un Presidente esemplare ed autorevole

fumetto di Stefano Gorgone

Carissimo direttore,
alla fine del settennato di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica non posso non ricordare la profonda emozione che ha suscitato a Monreale la sua elezione.

Molti nostri concittadini hanno sempre mostrato di apprezzare la sua formazione, i suoi valori, la sua storia umana, la sua cultura, la sua sensibilità per le problematiche della nostra città, il suo modo di essere e di fare politica, una politica non fondata sull’intolleranza, sull’insulto, sulla mancanza di rispetto per gli avversari ma sul dialogo e sul rispetto della dignità della persona umana. Ci siamo compiaciuti nel constatare la stima, il consenso che egli ha avuto nel Paese e nel mondo intero per l’equilibrio e la saggezza con cui ha esercitato il prestigioso incarico di Capo dello Stato nel rispetto assoluto dei valori e dei principi della Costituzione italiana. Proprio nel giorno del suo giuramento in Parlamento il presidente Mattarella ha assunto l’impegno di essere un arbitro imparziale, un garante della Costituzione, applicandola e vivendola giorno per giorno.

In diverse occasioni ha avuto modo di mostrare le sue straordinarie doti umane e culturali, la sua ricca personalità, il suo carattere fermo e determinato, il suo impegno di cattolico democratico, di cristiano autentico che difende la laicità dello Stato in coerenza con una nobile tradizione di servizio e di impegno civile per un Paese solidale. Con profonda convinzione ha creduto fortemente in un’Europa unita nelle differenze, un’Europa intesa come Unione di popoli e cittadini, mantenendo il senso dell’appartenenza nazionale in una prospettiva di pace e di solidarietà.

Durante questi ultimi due anni segnati pesantemente dall’emergenza sanitaria ed economica è stato instancabile nel fare leva sulla capacità degli italiani di rialzarsi e nell’elogiare chi si è impegnato con spirito di sacrificio ed altruismo.
In questa sede ho avuto modo di apprezzare il suo continuo appello a sentirsi comunità, a condividere valori, prospettive, diritti e doveri, a sentirsi dentro un futuro comune, ad essere rispettosi gli uni degli altri. Altrettanto significativa è stata la sua attenzione costante ai diritti dei più vulnerabili, delle donne, delle minoranze, il suo elogio del volontariato, inteso come esempio di altruismo e solidarietà, come una straordinaria energia civile che aiuta la comunità ad affrontare le sfide e le difficoltà del nostro tempo.

Ha mostrato di sapere parlare ai giovani usando un linguaggio coinvolgente ed invitandoli a non farsi sopraffare dall’indifferenza e dall’apatia, a non fermarsi ma a prendersi il proprio futuro, ad impegnarsi nello studio, nel mondo del lavoro, dello sport, delle istituzioni. Opportuno è stato il riconoscimento pubblico a coloro che si sono distinti per atti di generosità o per l’uso virtuoso degli strumenti tecnologici e dei social network, anche in relazione ai problemi posti dalla pandemia.
Credo che serietà, moralità, riserbo, grande spessore culturale, limpidezza, autorevolezza, siano stati i tratti principali della sua azione politica, tratti che danno il segno della personalità irreprensibile di Sergio Mattarella e che danno ragione della sua libertà di uomo di Stato.