''Fusse che fusse la vorta bona'', ultimo sospiro del mitico Mario Draghi

fumetto di Salvino Caputo

Un sospiro in dialetto ciociaro-romanesco quello del Professor Mario Draghi nato a Roma nel 1947 ed indiscusso economista, accademico, banchiere e uomo della provvidenza in Europa e nel mondo.

Draghi, dopo essersi recato al Quirinale ed avere accettato l’incarico del nostro Presidente della Repubblica, Professor Sergio Mattarella, per la formazione di un nuovo Governo Italiano, considerata la sfiducia ed il fallimento del Conte Ter, sta sondando scrupolosamente l’aria che tira tra i partiti politici e nelle consultazioni dei gruppi parlamentari di riferimento che incontrerà per la messa a punto ed il varo di un nuovo Governo sotto la sua egida di Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
Super Mario è un grande economista navigato ed apprezzato da tutti i Capi di Governo e Gruppi Finanziari Mondiali ed il suo atto di generosità e disponibilità a mettersi in Gioco per la sua Patria Italiana, nave senza nocchiero ma bordello, è degno di lode ed apprezzamento. In questo momento storico del terzo millennio, anno 2021, il nostro Paese registra il più alto debito pubblico tra gli Stati dell’Unione Europea ed un PIL in picchiata libera in borsa e nell’economia produttiva.
Le Agenzie di Rating ci hanno classificato ultimi tra gli Stati dell’area mediterranea, Portogallo, Spagna e Grecia. Di contro la nostra Patria è famosa in tutto il mondo per il suo mercato di esportazione, legato all’Alta Moda, ai Vini, ai generi alimentari (Prosciutto, Formaggi etc.) all’Industria dell’Acciaio ed alla Fonte primaria della sua Cultura e Patrimonio Artistico universale.

C’è da dannarsi l’anima e gridare vendetta in questo post-ideologico che ci consegna alla disperazione collettiva, dove nessun italiano intravede più un raggio di luce e speranza nel tunnel della vita galera, aggravata dalla pandemia e dal distanziamento sociale.
Mario Draghi sarà il nuovo SuperMario Bros che dovrà farci saltare tutti gli ostacoli esistenti e riscrivere una nuova pagina di Riscossa Italiana. Draghi ha le idee chiare in proposito e formulerà alla fine delle consultazioni politiche con i partiti, il suo progetto di un Governo Misto, tra Tecnici di sua fiducia e rappresentanti dei Partiti. Per accedere al MES ed al Recovery PLAN, ci vorrà credibilità politica ed un piano di Riforme calibrato, dalla riforma del diritto amministrativo, della sanità, della scuola, dello sblocca cantieri, della riforma tributaria, del blocco delle assunzioni, del sistema previdenziale e pensionistico etc. Certamente, accedere ai 209 miliardi del MES sarà un’ottima pedana di lancio per la riscossa italiana che farà crollare inesorabilmente il muro e la Babele delle lingue biforcute dei politicanti nostrani. Oggi Super Mario incontrerà la Delegazione del Movimento 5 Stelle, guidata da Beppe Grillo che chiederà a Draghi il reddito universale.
Se fossi al posto di Draghi, li ascolterei in sacrosanto silenzio ed in nottata stilerei la composizione del nuovo Consiglio del Ministri e Tecnici del nuovo Governo a guida Draghi. Vista la disponibilità di Forza Italia e dei Moderati, nominerei Taiani ministro; accertata la disponibilità della Lega, nominerei Giorgetti ministro, Zingaretti o Franceschini per il PD e LEU, Emma Bonino di Più-Europa, e se accettassero i 5 Stelle, nominerei Di Maio ministro.
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