Impariamo tutti dai nostri bambini

MONREALE, 19 maggio – Probabilmente non si offenderà nessuno, né qualcuno si sentirà sminuito, se affermiamo che dai bambini abbiamo tutti spesso molto da imparare. Se davanti al loro entusiasmo ed alla loro voglia di fare possiamo soltanto alzarci in piedi e battere le mani.

Per concordare con questa affermazione probabilmente sarebbe bastato stamattina fare un salto in cattedrale, dove i bambini monrealesi hanno indossato i panni di Cicerone, affiancando le guide turistiche ed intrattenendo i visitatori numerosi che affollavano il duomo normanno. L’iniziativa, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, si intitola “La scuola adotta la città” ed ha visto i bambini delle scuole Morvillo e Veneziano (questi ultimi presso altri monumenti cittadini) partecipare ad un progetto grazie al aquale hanno imparato la storia e la leggenda della nostra cattedrale e della sua costruzione, il significato dei mosaici che la abbelliscono, nonché una serie di particolari storici, che certamente, dovessero campare cent’anni, arricchiranno il loro patrimonio culturale.
Ed i bambini sono stati davvero bravi: con dovizia di particolari, con l’entusiasmo dell’età ed anche, con una certa professionalità si sono dati un gran da fare, intrattenendo simpaticamente chi, o perché realmente interessato o perché emozionato nel vedersi attorniato da questa ventata di gioventù, si è sottoposto agli intrattenimenti culturali dei più piccoli. Anzi, per dirla tutta, c’era pure chi, spinto addirittura da un eccesso di zelo, voleva pure lasciare una piccola mancia ai bambini, puntualmente rifiutata dagli stessi, perfettamente calati nella loro parte professionale.
All’assessore Paola Naimi che ha promosso la realizzazione dell’evento va certamente un plauso. L’iniziativa andrà ripetuta, perché no, magari anche in altre lingue, per coinvolgere i numerosi turisti stranieri che, come ogni giorno affollano il nostro duomo. Frattanto, tutti in piedi davanti ai bambini, unica vera speranza di questa città.