Oblate al Divino Amore, una solenne messa chiude a Monreale l’anno giubilare
Celebrata da Don Nicola Gaglio, è stata preceduta da una riflessione sul monastero e sulla fondatrice, Margherita Diomira Crispi. LE FOTO
MONREALE, 28 febbraio – Si è chiuso ieri sera anche a Monreale con una solenne messa l’anno giubilare in occasione dei cento anni della fondazione delle Oblate al Divino Amore.
Proprio lo scorso 17 dicembre, Papa Francesco aveva autorizzato il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle cause dei santi, a promulgare il decreto riguardante le virtù eroiche della fondatrice, madre Margherita Diomira Crispi, con la proclamazione della sua venerabilità. L’Ordine, infatti, fu fondato da madre Margherita Diomira Crispi, nata a Partinico nel 1879, grazie al vescovo di Monreale, il beato Antonio Augusto Intreccialagli che il 17 gennaio 1923 decretò l'istituzione dell'Ordine. Per decreto madre Margherita insieme con altre due novizie, Adele De Simone e Rosaria Di Cristina, ottennero l'abito religioso. Nacque allora la nuova Congregazione con il nome di "Società delle Suore Oblate del Divino Amore". In seguito furono create le prime Case in Sicilia, oltre a quella madre di Monreale. Quest’ultima fu ubicata nel monastero oggi chiamato “Badiella”, ricco di storia.
L’edificazione del monastero di Santa Caterina, noto appunto oggi come ‘’Badiella", fu intrapresa nel 1580 per volere dell'arcivescovo Ludovico I Torres. A causa delle urgenze sanitarie e sociali della città di Monreale, l’arcivescovo Ludovico Il Torres, preferì impiantare, in una parte del monastero, la nuova sede dell'ospedale civico, intitolato a Santa Caterina Martire. Nel 1646 l'edificio cessò di essere usato come ospedale, che fu trasferito all'interno del centro abitato, e conservò la funzione di monastero domenicano per la gestione dell’orfanotrofio delle "Vergini Pericolanti" e poi delle "Figlie dei Militari" dove le Suore, oltre alla formazione religiosa, garantivano alle ragazze interne ed esterne una formazione lavorativa. Nel 1656 fu completato il primo nucleo della costruzione. Monsignor Alfonso Los Cameros, con atto dell’agosto del 1662, dotò l’istituto di mezzi stabili di sussistenza, quindi nel 1665 affidò la direzione alle Suore Domenicane, dotando inoltre l'Opera Pia di una chiesa interna dedicata alla Santissima Vergine del Rosario e chiamò tutto il complesso "Badiella" per distinguerlo dalla "Badia" presso il monastero di San Castrense.
Fu l’arcivescovo Francesco Testa nel 1760 a definire tutti i lavori con la realizzazione dell'edificio nella sua attuale consistenza. Nei primi anni del '900 la gestione ordinaria passò, per volere di monsignor Intreccialagli, dalle Suore Cappuccine alla Congregazione delle Suore Oblate al Divino Amore, che fu riconosciuta appunto a Monreale, per volere di "Suor Diomira Crispi", sua fondatrice. Ieri, dunque, con una solenne cerimonia la Congregazione sotto la guida di Don Nicola Gaglio, che un anno fa aveva aperto la porta santa nella chiesa del monastero, ha chiuso questo importante anniversario che ricorda alla città di Monreale questo presidio di fede e storia così importante la cui memoria va conservata e preservata.
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