Inizio alle ore 21. Le meditazioni saranno proposte da don Innocenzo Bellante
MONREALE, 8 aprile – Quinto ed ultimo appuntamento stasera al santuario del Santissimo Crocifisso alla Collegiata con l’antichissimo rito della “Calata dei Veli”. A partire dalle ore 21, a proporre le meditazioni conclusive sarà oggi don Innocenzo Bellante.
Questa tradizionale rappresentazione è stata pensata da monsignor Venero, come si evince da un testo seicentesco scritto dallo stesso arcivescovo dal titolo “ De modo discoperiendi et cooperiendi Sanctissimum Crucifixum” e musicato dal maestro della cappella musicale della Cattedrale, dell'epoca, Sebastiano La Vega.
Una serie di grandi veli, dipinti da ignoti artisti, raffigurano i passaggi più significativi della Passione di Gesù.
Essi sono simili ai quadri della Via Crucis sia per le vicende dolorose del Redentore, ma soprattutto per la capacità di coinvolgere i credenti con le loro sofferenze nella passione di Cristo.
Il racconto scenico si apre con il velo in cui l'artista rappresenta i due protagonisti: Maria e il Figlio che si incontrano sulla strada del dolore.
Seguono gli altri veli: la cattura di Gesù nell'orto degli ulivi, la flagellazione, l'Ecce Homo, Cristo carico della croce in cammino verso il Calvario e un nero drappo su cui campeggia la scritta “ expiravit”.
Alla fine appare l'immagine del Crocifisso con le braccia distese in un gesto di accoglienza e di perdono.
Questi momenti forti sono accompagnati da alcuni canti molto intensi e carichi di pathos e alcuni versetti della Scrittura intrisi di fede, eseguiti dal coro del santuario guidato dal maestro Settimo Scamardi e dall'organista Giuseppe Antista.
Questi canti scuotono profondamente gli animi dei partecipanti alla celebrazione. L'invenzione dell'arcivescovo Venero aveva un duplice scopo: mantenere e sviluppare il culto verso il Santissimo Crocifisso e rinsaldare la fede nel popolo con meditazioni e riflessioni sui momenti significativi di quel dramma che ha come epilogo la tragedia della Croce.