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Monsignor Sebastiano Gaglio nuovo rettore della Collegiata: una scelta di responsabilità

| Enzo Ganci | Curia

Il sacerdote, 83 anni, è stato nominato dall’arcivescovo Michele Pennisi

MONREALE, 11 febbraio – Ha prevalso il senso di responsabilità. Quello che porta a dire sì, nonostante le difficoltà. Fatte le opportune proporzioni e con il massimo rispetto per entrambi, un po’ come ha fatto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella accettando il secondo mandato al Quirinale.

Possiamo utilizzare questo paragone, parlando della nomina di monsignor Sebastiano Gaglio, 83 anni, quale rettore del santuario del Santissimo Crocifisso alla Collegiata. Il provvedimento che all’interessato è stato notificato oggi, arriva al termine del mandato di don Giuseppe Salamone, nominato nuovo arciprete di Capaci. Con questa nomina, evidentemente, l’arcivescovo di Monreale ha puntato su un uomo universalmente stimato, di grande esperienza, e nonostante l’età non più verde, ancora energico ed attivo.

Monsignor Sebastiano Gaglio non ha certo bisogno di presentazioni, soprattutto a Monreale. La sua presenza nella diocesi monrealese è lunga ormai diversi decenni e tutti sanno quale siano stati il suo ruolo ed il suo impegno nella fondazione della parrocchia di Santa Teresa prima e nell’edificazione dell’attuale chiesa, dopo i tanti anni trascorsi nel “garage” di via XVI marzo, poi. Come dimenticare i 220 milioni di lire vinti alla tramissione "Europa Europa" di Raiuno impiegati per la costruzione?

“L’arcivescovo mi ha chiesto un sacrificio – racconta il neo rettore a MonrealeNews– ed in un momento difficile per la vita del santuario come questo, non mi sono tirato indietro e mi sono dichiarato pronto a dare il mio contributo.

Monsignor Gaglio, decano del capitolo della Collegiata, che oggi ha ricevuto decine e decine di chiamate di congratulazioni, soprattutto da “colleghi” sacerdoti, tiene a spendere parole di apprezzamento per il suo predecessore. “Voglio esprimere la mia stima per don Giuseppe Salamone – afferma – che è una degna persona e che ha svolto il suo compito assieme alla confraternita nel migliore dei modi. Con i confrati lavoreremo insieme con rispetto, lealtà e sincerità, nella convinzione che nella verità si costruisce qualcosa. Ritengo importante che debba prevalere lo spirito ecclesiale per creare percorsi di riflessione, anziché corse per occupare posti.

Don Sebastiano, pur in presenza di questo nuovo incarico, continuerà ad essere componente del gruppo sacerdotale della parrocchia di Santa Teresa, assieme al parroco don Innocenzo Bellante, a monsignor Vincenzo Ambrogio e don Pino Licciardi. Una conduzione più volte apprezzata da Papa Francesco, che costituisce un vero e proprio punto di riferimento per la comunità cattolica di Monreale.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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