Appello del vescovo Pennisi nel corso della funzione crismale celebrata stamattina in cattedrale
MONREALE, 18 aprile – “Oggi noi che abbiamo il privilegio di celebrare l’eucaristia in questa basilica d’oro, non possiamo non ricordare con tristezza il grave danno che ha subito la cattedrale di Notre Dame, la cui costruzione come il nostro Duomo risale alla seconda metà del XII secolo”.
Lo ha detto l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi nel corso dell’omelia della funzione solenne degli oli crismali, che si svolge, come ogni anno il giorno del giovedì Santo in cattedrale. “La presenza delle reliquie di san Luigi IX re dei Francesi - ha aggiunto il presule – e il fatto che anche il nostro duomo fu oggetto di un rovinoso incendio l'11 novembre 1811, ci fanno sentire più vicini alla Chiesa di Parigi e della Francia. Questa catastrofe non solo ha gravemente danneggiato un edificio storico e artistico ma una chiesa testimone della fede e della preghiera dei cattolici lungo tanti secoli. Una catastrofe ben più grave sarebbe un edificio sacro privo di fedeli, una chiesa di pietre bruciate e annerite senza le pietre vive dei cristiani; è un dramma maggiore la scomparsa o l’eclissi della fede cristiana in vasti settori della Francia, dell’Europa e anche della nostra Italia. Per questo vogliamo pregare perché la Chiesa si risvegli nelle anime soprattutto dei giovani”.