“Possa tu continuare la tua missione di testimonianza evangelica”
MONREALE, 21 marzo – “Carissimo don Luigi, ti sono vicino con l'amicizia di sempre e con la preghiera perché possa continuare la Tua missione sacerdotale di testimonianza evangelica nell' impegno per la giustizia, nell' educazione delle coscienze e nel contrasto alle mafie e ad ogni forma di illegalità e corruzione. Cordiali saluti”.
Con queste parole l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi ha voluto manifestare la propria solidarietà a don Luigi Ciotti, destinatario ieri di scritte offensive ed ingiuriose, segnate con una bomboletta sparay sul muro dell’episcopio di Locri. "Don Ciotti sbirro. Più lavoro meno sbirri". Era questa la scritta che campeggiava sul muro. Ad accorgersi un sacerdote che ha avvisato il vescovo Francesco Oliva. Informate le forze dell'ordine, è intervenuta la Digos e, dopo i rilievi, gli operai del Comune con il sindaco Giovanni Calabrese hanno provveduto ad eliminarla. Questo attacco al fondatore di Libera arriva dopo la visita a Locri del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il giorno prima della Giornata della Memoria e dell'Impegno, che si celebra oggi, martedì 21 marzo.