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Il Giardino di Borgo Molara, da bene confiscato a bene restituito alla città

| Giuseppe Cangemi | Succede a Palermo

Inaugurazione dell’area e conclusione del progetto “Have a Party Park for You – HAPPY”, sabato 2 aprile alle 10

PALERMO, 29 marzo – Cinquemila metri quadrati di area verde attrezzata, con giostre, piattaforme, e tante attività per bambini e ragazzi. Il Giardino di Borgo Molara, sito in via Molara n. 160, verrà inaugurato sabato 2 aprile alle ore 10, in occasione dell’evento conclusivo del progetto “Have a Party Park for You – HAPPY” sostenuto dal dipartimento per le Politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il progetto, coordinato dall’associazione People Help the People, ha coinvolto bambini e ragazzi dai 4 ai 18 anni in numerose attività, quali percorsi esperienziali sull’ambiente, laboratori creativi che, attraverso l’uso di materiali naturali e/o da riciclo, hanno portato alla realizzazione di arredi ecologici, laboratori di orto didattico e orto sociale, per favorire il dialogo intergenerazionale, poi ancora laboratori di Libro-forum per incentivare l’approccio alla lettura e migliorare le capacità di ascolto e laboratori di scrittura creativa per stimolare l’immaginazione e migliorare le competenze.

“Uno dei risultati più importanti e significativi – spiega Giuseppe Labita, presidente di People Help the People - è stata la realizzazione di un Summer Camp gratuito, che ha coinvolto oltre 50 bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni che hanno anche contribuito a rendere il giardino un vero e proprio luogo di ritrovo all’interno del quartiere. Il Giardino di Borgo Molara, un bene confiscato che diventa bene comune – conclude Labita - è un luogo in cui tutti i cittadini avranno la possibilità di trascorrere qualche ora all’aria aperta, riscoprendo il piacere di prendersi cura della natura e di sé stessi”.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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