Una corona d’alloro deposta davanti alla lapide commemorativa
PALERMO, 11 novembre – Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha ricordato stamane, nel giorno del 18° anniversario, le vittime siciliane della strage di Nassiriya.
Lo ha fatto deponendo una corona di alloro sotto la lapide che a Palazzo Orleans ricorda l'attentato del 12 novembre 2003, nel quale furono uccisi Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Emanuele Ferraro, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Horacio Majorana e Alfio Ragazzi. «Ricordiamo con sentimento di gratitudine – ha detto Musumeci – tutti i nostri caduti, impegnati lontano dal loro Paese, in una missione di pace».
Presenti alla cerimonia il generale Rosario Castello, comandante della Legione carabinieri Sicilia, il generale Angelo Scardino, comandante dell’Esercito in Sicilia, il viceprefetto di Palermo Anna Aurora Colosimo, il segretario generale della Regione Maria Mattarella, l’assessore regionale al Territorio Toto Cordaro, il colonnello onorario dell’esercito canadese Steve Gregory, oltre ai parenti e familiari di alcune delle vittime.
"Sono passati diciotto anni dalla strage di Nassiriya – ha detto anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – e ogni anno si rinnova il dolore di tante famiglie nel ricordo dei militari caduti durante una missione di pace a difesa della legalità e della pacifica convivenza. Un dolore oggi acuito dalla drammatica guerra che sta insanguinando l'Afghanistan. Nel 2017 l'amministrazione comunale ha scoperto una lapide al Palazzo delle Aquile in memoria delle vittime civili e militari delle missioni di pace all'estero e l'anno precedente ha dedicato una targa al vicebrigadiere Domenico Intravaia, tra le vittime dell'eccidio di Nassiriya. Per consegnare alla memoria di tutti i cittadini il sacrificio di chi è morto per lo Stato credendo nel valore della pace".