Riceviamo e pubblichiamo...
Signor direttore,
correva l’anno 2019 quando il suo autorevole quotidiano pubblicava una notizia molto attesa dal mondo culturale e turistico della nostra città.
Il Presidente della Regione Nello Musumeci utilizzando i fondi Pac 2007/2013 destinava la somma di 2 milioni e 300 Mila euro per il completamento delle opere museografiche del complesso monumentale Guglielmo II. Ricordo ancora le roboanti dichiarazioni dei nostri amministratori che avevano affermato - con realismo - che questo finanziamento avrebbe trasformato lo splendido complesso in uno dei più importanti poli museali del Sud Italia.
In uno alla donazione Posabella, alla donazione Franco Nocera e alle innumerevoli opere di grande valore ivi conservate sarebbe divenuto un museo di opere d’arte più imponente e prestigioso. Per non tacere della straordinaria biblioteca del Fondo Antico che custodisce libri di inestimabile valore e rarità. Si parlò di una opportunità straordinaria per Monreale che grazie a questo unico richiamo culturale avrebbe rilanciato turismo ed economia e creato nuovi posti di lavoro.
Si sa, però, che il tempo lenisce gli entusiasmi e la “ragion di Stato”, unita ad un incontestabile modesto livello culturale dei nostri governanti locali, riduce a ordinaria amministrazione quelli che in altri Comuni sarebbe stato valorizzato con ricadute culturali e turistiche straordinarie.
A Monreale nel paese dell’uomo solo al comando e alla sconosciuta cultura dell’opposizione politica e partitica accade che il complesso museografico è … chiuso!
Con impianti oramai desueti, che richiedono investimenti per attivarlo. La donazione Posabella è stata relegata in uno scantinato e solo l’intervento di uno degli eredi ha indotto l’amministrazione a esporla in modo decoroso. Stessa sorte è toccata alla prestigiosa donazione del pittore Franco Nocera. Complici lavori di restauro del Palazzo di Città, i prestigiosi locali sono stati trasformati in uffici e addirittura la prestigiosa biblioteca è stata trasformata per ospitare i locali della Presidenza del Consiglio con tanto di scrivanie e di astanti che gironzano tra libri di grande prestigio.
Al punto tale che soltanto l’autorevole intervento della Soprintendenza può salvare inestimabili opere da furti e danneggiamenti. Ma la vera follia politica simbolo di grande incultura e approssimazione è stata la decisione di trasformare il complesso monumentale in locali scolastici. Intervento stoppato, non certamente dalla resipiscenza culturale dei governatori locali, ma dalla decisione dei funzionari della ex Provincia che hanno sentenziato la totale inadeguatezza dei locali a uso scolastico.
Mi chiedo se è possibile che un immenso patrimonio resti chiuso. Che il percorso museale debba deperirsi per il non uso colpevole? Se le opere d’arte debbano essere deturpate dalle incultura politica locale? Se prestigiose donazioni debbano essere relegate negli scantinati? Spero che i politici locali, quelli dotati di sensibilità culturale e con la capacità di indignarsi abbiano la voglia e il dovere di difendere ciò che è di tutti e non soltanto di chi ad oggi dimostra ignavia culturale e miope visione politica.
* ex sindaco di Monreale
Articoli correlati
Articoli correlati mobile
La nuova veste di Monreale News nel giorno del suo 14° compleanno
MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.