Palermo, 5,6 milioni di euro per il recupero del fiume Oreto

Il progetto prevede interventi di riqualificazione nel tratto compreso fra ponte Corleone e la foce

PALERMO, 16 giugno – Sarà finanziato con fondi europei per oltre 5,6 milioni di euro il progetto comunale per il fiume Oreto, volto al recupero della zona compresa tra il ponte Corleone e la foce del fiume, che prevede il ripristino ambientale con interventi che vanno dalla rimozione discariche di inerti e rifiuti urbani alla demolizione di fabbricati abusivi.

Il progetto è stato elaborato dagli architetti Sarta e Liuzzo nell'ambito dell'azione 6.5.1 del PO FESR Sicilia 2014/2020. La notizia è stata accolta con soddisfazione dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e dall’assessore Sergio Marino. “I fondi della Rete Natura 2000 – affermano – permetteranno infatti di procedere alla sistemazione ed alla realizzazione di sentieri e percorsi di visita, il mantenimento e il recupero di siepi, arbusti e filari di alberi in aree agricole, la riqualificazione del bacino fluviale, l’eradicazione di specie infestanti autoctone, la realizzazione di un centro di educazione ambientale e di punti di accoglienza, l'organizzazione di azioni di sensibilizzazione ambientale, la creazione di un museo di sculture a cielo aperto nel territorio della valle dell’Oreto.
Una buona notizia – proseguono – che segue ed in parte è figlia del premio assegnato lo scorso anno dal FAI, che con un contributo di circa 60 mila euro ha permesso di dare avvio a tutto questo.

Il Comune proseguirà questo percorso in sinergia con la Regione e gli altri Comuni del bacino fluviale ma soprattutto con i cittadini e i comitati che in questi anni sono stati promotori e stimolo per decine di iniziative, di cui ora finalmente potremo raccogliere i frutti".
l percorso intrapreso due anni fa – aggiunge il consigliere comunale Paolo Caracausi, presidente della terza Commissione consiliare – che ha visto il coinvolgimento di decine di associazioni ambientaliste, l'assessore al territorio e Ambiente Toto Cordaro, l'assessore Giusto Catania e la terza commissione che mi onoro di presiedere, sta raccogliendo i primi frutti. Tutti insieme siamo impegnati a consegnare alla città di Palermo ma anche alle cittadine di Altofonte e Monreale un nuovo e vivibile fiume. La strada è ancora lunga e tortuosa ma sono certo che riusciremo, visto l'impegno di tanti uomini e donne impegnate, a raggiungere la meta”.