Palermo, in manette rapinatore seriale

Aveva già preso d’assalto banche ed uffici postali, compreso quello di corso Calatafimi

PALERMO, 24 settembre - La Polizia di Stato ha sottoposto a “fermo di indiziato di delitto” il pluripregiudicato 39enne della Zisa Francesco Vitale, sospettato di aver compiuto, nell’arco di poco meno di un mese, quattro rapine ai danni di altrettanti istituti di credito. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo.

Vitale avrebbe razziato le casse di un istituto bancario e di ben tre uffici postali, ubicati in distinte zone cittadine e distanti tra di loro; i colpi messi a segno, complessivamente, hanno “fruttato”, la somma di circa ottomila euro.
Le rapine contestate sono quelle avvenuta il 21 agosto ai danni dell’agenzia Credem di piazza Giovanni Paolo II, ove è stato fatto un bottino di 3000 euro, circa;
quella del 30 agosto ai danni dell’ufficio postale di via S.Lorenzo, con bottino di 2500 euro, circa; quella del 5 settembre del 2018 ai danni dell’ufficio postale di corso Calatafimi, con un bottino di 800 euro, circa ed il cellulare di un dipendente, quella del 19 settembre ai danni dell’ufficio postale di Villabate, con bottino di 1400 euro.
Le indagini sugli episodi delittuosi e che hanno portato all’emissione del provvedimento di Fermo a carico dell’uomo sono state condotte dalla “Sezione Reati contro il Patrimonio” della Squadra Mobile di Palermo.
I poliziotti hanno pazientemente riannodato i fili dei singoli episodi, caratterizzati dal medesimo “modus operandi”, nonché dalla rapidità, frenetica, dell’azione volta a razziare le casse degli istituti presi di mira.
Uno scrupoloso esame dei singoli eventi delittuosi ha messo in luce, come comune denominatore, la partecipazione del Vitale.
Alla sua identificazione si è pervenuti attraverso l'esame accurato delle fonti tecnologiche acquisite sui luoghi delle rapine, corroborato dalla profonda conoscenza del territorio e degli ambienti criminali locali da parte della Squadra Mobile palermitana, attività che ha consentito di indivduare il malvivente, seppur questi agisse travisando parzialmente i suoi lineamenti. Un ulteriore contributo alle indagini è stato fornito dall’audizione dei testimoni e delle vittime dei singoli episodi criminali.
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