Contest Unesco, quattro monrealesi tra i cinquanta elaborati più votati

Si tratta di Si tratta di Giuseppe Giurintano, Cosimo Grimaudo, Anna Guzzo e Rossella Zuccaro

MONREALE, 30 gennaio – Sono quattro i monrealesi che sono stati selezionati nell’ambito del “Contest del Concorso Unesco Immaginario Arabo-Normanno: un patrimonio di storie, sogni e idee". Si tratta di Giuseppe Giurintano, Cosimo Grimaudo, Anna Guzzo e Rossella Zuccaro, in arte Rorò.

I quattro artisti monrealesi hanno partecipato al Contest Concorso dell'Unesco "Immaginario Arabo-Normanno: un patrimonio di storie, sogni e idee" lanciato dal Comune di Palermo in collaborazione con Unesco Sicilia, nel mese di settembre. ll concorso, promosso dalla Fondazione Unesco Sicilia che si è concluso il 4 dicembre 2016, ha avuto come scopo quello di stimolare la creatività di chi apprezza quel percorso arabo normanno riconosciuto dall’Unesco. In lista ben 179 lavori provenienti da tutta la Sicilia , tra questi ben 76 candidature che sono arrivate da venti scuole, fra primarie e secondarie, inserite nella categoria “Community Unesco”. Il lavoro più creativo, più fantasioso è stato votato dal pubblico tramite facebook. "Siamo veramente soddisfatti - ha dichiarato il sindaco Piero Capizzi - che i nostri artisti facciano parte dei 50 elaborati più votati con tantissime preferenze per questo concorso così prestigioso che darà loro la possibilità di avere inserito la propria opera nel catalogo Unesco e di partecipare ad una mostra internazionale in primavera, che porterà in giro la loro immagine e quella della nostra città ". Nell'opera Le Dame, Rorò da una interpretazione del fregio musivo presente nel Duomo di Monreale, nel tempo interpretato dagli storici come giglio, palma, piramide, e nella tradizione popolare anche letto come una bambola agghindata e Rorò di quest’ultima interpretazione ne ha fatto la sua creazione. Cosimo Grimaudo con la sua foto “ Colomba in volo” vuole rappresentare l’integrazione tra i popoli, dove la colomba al centro dell’immagine possa essere simbolo di pace tra culture e religioni diverse, in un contesto, quello Arabo-Normanno, in cui tale integrazione ha generato capolavori artistico-architettonici. Giuseppe Giurintano, appassionato fotografo, con esperienza trentennale nell’ambito della fotografia architettonica e documentaristica, ha presentato un’immagine dell’interno del Duomo di Monreale vista con una prospettiva esasperata che include nello stesso fotogramma, il Cristo Pantocratore del catino absidale contrapposto all’immagine della madonna dell’Odigitria, raffigurata sopra la porta del Paradiso. Infine Anna Guzzo con il suo disegno ha rappresentato tutti i siti, cercando di mettere in risalto le caratteristiche che li rendono unici per il loro eccezionale valore.