La mia nomina nell’esecutivo provinciale Pd un premio al circolo di Monreale

Vittorio Di Salvo

“Sull’assistenza igienico-personale lavoreremo per garantire livelli soddisfacenti del servizio”

MONREALE, 6 luglio – "La mia nomina nell’esecutivo provinciale del Partito Democratico è stato un riconoscimento alla mia lunga militanza, alla mia competenza, ma è anche voluto essere un premio alla lunga ed importante storia del circolo del Partito Democratico di Monreale di cui faccio orgogliosamente parte”.

Lo afferma Vittorio Di Salvo, neo componente del direttivo provinciale del Dem, che anticipa alcuni dei temi su cui verterà la politica del partito, soprattutto in ambito locale.
“Oggi – prosegue Di Salvo – è il tempo di un nuovo impegno, oggi è il tempo di una nuova ripartenza, a Roma come a Palermo come anche a Monreale il PD è impegnato con tutte le sue risorse ad attenuare gli effetti nefasti della grave crisi economica-sociale causata dal Coronavirus. Il Convid-19 è stato per l’Italia e per il mondo come uno Tsunami che ha travolto tutto e tutti. Per chi fa politica alle enunciazioni devono seguire i fatti, proprio per questo ho già sentito il segretario provinciale Rosario Filoramo ed il segretario di Monreale Silvio Russo affinché si possa trovare una soluzione definitiva all’annoso problema dell’assistenza igienica-sanitaria degli studenti affetti da disabilità.


Il Pd – dice ancora – si adopererà affinché fin dall’inizio del prossimo anno scolastico siano garantiti livello adeguati di assistenza anche in riferimento all’assistenza igienica-sanitaria. Le istituzioni scolastiche, già molto impegnate a garantire la ripresa dell’anno scolastico in sicurezza per la pandemia e con un numero esiguo di collaboratori scolastici che, oltre a svolgere le loro normali mansioni, dovrebbero senza alcuna preparazione specifica svolgere il servizio di assistenza, non possono garantire agli studenti disabili una adeguata assistenza igienica-sanitaria.
Malgrado il parere, fra l’altro non vincolante, del CGA a cui la burocrazia regionale si era rivolta, a dir loro per evitare possibili danni erariali, forse nascondendo in realtà politiche di bilancio fatte di tagli indiscriminati sulla carne viva dei cittadini, ancor di più se a farne le spese sono le fasce più deboli della popolazione, in questo caso gli studenti disabili e le loro famiglie senza dimenticare i tanti lavoratori precari che con un adeguata preparazione e competenza avevano svolto il servizio di assistenza igienica-sanitaria che adesso si trovano anche loro disoccupati. Occorre impedire una palese violazione di diritti costituzionalmente garantiti, nessuno deve essere lasciato indietro”.