Congresso cittadino del PD, spunta una candidatura last minute

Giuseppe Davide Caruso

È quella di Giuseppe “Davide” Caruso, 38 anni, da tre residente a Monreale

MONREALE, 18 giugno – A poche ore dalla celebrazione del congresso cittadino, spunta a sorpresa un’altra candidatura alla carica di segretario del circolo monrealese del Partito Democratico: è quella di Giuseppe “Davide” Caruso, palermitano, 38 anni, da tre anni residente a Monreale.

La candidatura arriva attraverso un comunicato stampa dell’ ultim’ora con il quale Caruso sostiene di avere “il dovere morale di avviare quel ricambio generazionale e di genere che è la grande scommessa del PD palermitano”. Nella sua nota di presentazione, inoltre, chiede agli iscritti del PD di Monreale “di essere coerenti con la Storia del partito, una storia in cui non può aver spazio nessun rigurgito di destra. Il PD è, per sua natura e per la sua storia, incompatibile con la destra. Il PD non può governare con la destra né in ambito nazionale, né in quello regionale né tanto meno in quello comunale”.
“Io chiedo coerenza - scrive ancora Caruso – nell’essere alternativi ad una destra che per storia, per valori, per prospettive e per sensibilità è da sempre la nostra controparte e che, invece, ultimamente sembra quasi una quotidiana interlocutrice, abituale commensale e in tanti casi, pure, abile direttrice d’orchestra.
Dobbiamo ritrovare la nostra identità, il PD deve ritrovare la sua identità, il circolo di Monreale deve ritrovare la sua indipendenza ed essere guida di un rinnovamento e non semplice terreno di caccia dei deputati regionali e nazionali.
Il circolo del PD deve tornare a essere un luogo di scambio di idee, di opinioni, di culture e non, invece, luogo in cui vengono ratificati “i desiderata” di questo o di quel politico potente di turno. Solo così potremo tornare tra la gente e proporre il nostro progetto di una nuova Monreale Noi abbiamo il dovere e il diritto di camminare sulle nostre gambe e di ragionare con la nostra testa senza la necessità di avere il placet di Palazzo D’Orleans. E dobbiamo tornare ad avere un ruolo di protagonisti nei rapporti con la Chiesa monrealese”.