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Fabio Costantini

Guzzo sposta l’attenzione, accusando gli altri di responsabilità che sono proprie

| Enzo Ganci | Politica

La replica del consigliere comunale grillino, dopo l’attacco del collega di Forza Italia

MONREALE, 28 settembre – “Leggendo una nota pubblicata su alcuni quotidiani è sovvenuta alla mia mente l’immagine proverbiale del “bue che dice cornuto all’asino” alla quale hanno fatto seguito alcune riflessioni che mi accingo a condividere con i lettori”.

È l’incipit dell’intervento del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Fabio Costantini che replica alle esternazioni del collega di Forza Italia, Giuseppe Guzzo, che ieri aveva polemizzato con l’esponente pentastellato, dopo l’esito della seduta consiliare nella quale si sarebbe dovuta trattare la relazione conclusiva della commissione ispettiva sulla scuola materna di Pioppo. Il punto, però, come è noto, non è stato affrontato per un vizio di notifica, sul quale ha eccepito proprio Costantini.
“Apprendo di un riferimento fatto alla mia persona nel quale si parla di “giochetti di vecchia scuola” – afferma il consigliere del Movimento Cinque Stelle – peccato che in politica si trovi sempre qualcuno che agisca forse in mala fede, cercando di prendere in giro i cittadini spostando l’attenzione su altro e accusando gli altri di responsabilità che invece sono proprie.

Forza Italia, in conferenza capigruppo, ha votato per lo slittamento ad ottobre della presentazione della relazione della commissione d’inchiesta ed in tal senso si è stabilito che questo punto sarebbe stato discusso insieme ad altri ordini del giorno già in programma (il verbale della conferenza è la prova documentale delle mie affermazioni. Motivo per cui, l’accusa di aggravio di costi, che il Consigliere di Forza Italia intenderebbe imputare alla mia persona, viene rispedita al mittente costituendo una “sporca” menzogna volta a screditare la mia persona col precipuo intento di raccattare consensi forse per l’imminente tornata elettorale regionale.

Inoltre, quando il Consigliere Guzzo parla di “aggravio di costi che la necessità di convocazione di un nuovo Consiglio comporta, il tutto solo per portare avanti un giochetto politico subdolo” dovrebbe ricordare ai lettori il suo maldestro tentativo di far annullare l’intera seduta di quello stesso Consiglio Comunale (che avrebbe invece creato un danno Erariale) appellandosi al medesimo vizio di notifica. Peccato che l’ignoranza del Consigliere Guzzo, delle norme del diritto, lo abbia condotto in grosso errore, facendogli collezionare l’ennesima figuraccia dinanzi all’intero Consiglio comunale costringendo il vice segretario comunale ad una piccola lezione di diritto in suo favore. Come mai il consigliere Guzzo, parlando di “slittamento della seduta” non ricorda (a chi legge) che la seduta era stata stabilita (col voto di Forza Italia) per la prima metà di ottobre?

Mi piacerebbe anche che fossero spiegate le ragioni per le quali sono state operate delle omissioni di grandissima importanza nella relazione finale e conosciute le motivazioni per le quali il consigliere Guzzo si sia rifiutato di integrare in tal senso la relazione ricattando addirittura i componenti della commissione con l’affermazione che gli stessi avrebbero potuto prender visione in copia della relazione solo dopo averla sottoscritta. Perché censurare alcune delle risultanze della commissione? Sono scomode per qualcuno o gli farebbero perdere consensi?

Inaccettabile – conclude Costantini – che qualcuno provi a mascherare il tutto parlando di cavilli, senza accorgersi che siamo di fronte alla violazione dei diritti di un rappresentante del popolo, all’occultamento di risultanze documentali e dinanzi ad una questione che getta ombre profonde su chi dovrebbe essere invece garante di tali diritti”.

 

Studio Valerio

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· Enzo Ganci · Editoriali

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