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Sparatoria a Monreale, tutto iniziato per i classici “futili motivi”

| Enzo Ganci | Cronaca varia

Due giovani dello Zen sarebbero in stato di fermo

MONREALE, 27 aprile – Il sospetto, che, ovviamente, al momento è soltanto tale, è che tutto sia iniziato col più classico: “Ma chi m… ci talìi?”.

Potrebbe essere stata proprio una “mala taliata” a dare vita alla rissa dalla quale è scaturito poi l’inferno. Trova meno riscontro, invece, la notizia che a far partire il tutto sia stato il tentativo di furto di uno scooter. Anche qui, però, siamo solo nel campo delle supposizioni, per confermare o smentire le quali sono già in corso le indagini condotte dai carabinieri di Monreale.
L’unica cosa certa è che Monreale oggi piange tre ragazzi, tre suoi figli adorati, che oggi non ci sono più e che hanno lasciato nella disperazione altrettante famiglie.

Le scene, stando ai racconti che oggi si facevano in piazza Vittorio Emanuele, sono state apocalittiche e passando dall’attigua via Benedetto D’Acquisto, si notavano i segni delle pistolettate, ben 22, evidenziati dai circoletti di vernice rossa sulle basole della strada.
Oggi non ci sono più i 26enni Andrea Miceli e Massimo Pirozzo e il 23enne Salvatore Turdo. Gli ultimi due sono spirati quasi subito dopo il putiferio (scoppiato intorno all’1,30 di notte), all’ospedale Ingrassia di corso Calatafimi. Il primo, invece, non ce l’ha fatta nel corso della mattinata, dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico d’urgenza al Civico. Feriti, ma fortunatamente non in pericolo di vita, N.C. 35 anni e G.B. di 17. Pirozzo e Turdo sarebbero morti per i colpi di pistola dai quali sono stati attinti, a Miceli, invece, sarebbero stati fatali i colpi infertigli con degli oggetti (caschi e sedie), che nel corso della lite hanno fatto da armi improprie.

Presto, troppo presto, ovviamente, per sapere con certezza chi abbia fatto partire i colpi. Saranno utili le immagini delle telecamere di videosorveglianza di cui sono dotati i locali della filiale Unicredit che sta di fronte al pub “365” dove è nata la lite, o quelle di qualche altro esercizio della zona.
Sulla vicenda, ovviamente, le forze dell’ordine mantengono il più stretto riserbo, anche filtra la notizia che sarebbero attualmente in stato di fermo due giovani dello Zen. Se ne saprà di più nelle prossime ore, così come si saprà cosà sarà opportuno fare per Monreale, considerato che la cittadina era alla viglia dei solenni festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso, il cui giorno clou, come di consueto, è fissato per il 3 maggio, giorno della processione.

Ovviamente, alla luce della tragedia di stanotte tutto al momento è aleatorio e soltanto dopo le decisioni ufficiali che saranno adottate potremo avere un quadro più chiaro di ciò che accadrà nei prossimi giorni.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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