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Rete dei musei comunali, un’opportunità anche per “La fabbrica di Guglielmo” di Monreale

| Nicola Giacopelli | Cronaca varia

All’iniziativa promossa da ANCI Sicilia hanno già aderito oltre 100 comuni, ma non il nostro

MONREALE, 13 aprile – Già da qualche tempo, ANCI Sicilia ha attivato la “Rete dei musei comunali” per la promozione dei siti museali presenti nei comuni isolani, nell’intento di dar vita ad un unico grande museo diffuso sul territorio e, dunque, ad un virtuoso “sistema” di spazi culturali.

L’interessante progetto nasce con lo scopo di valorizzare le strutture museali civiche, prioritariamente dando alle stesse maggiore visibilità: e fra le specifiche iniziative che vengono portate avanti nell’ambito della Rete rientrano le campagne di comunicazione e promozione dedicate ad ogni singolo museo, nonché l’attivazione di percorsi formativi per i relativi operatori.

«L’idea - ha spiegato Paolo Amenta, presidente di ANCI Sicilia - è quella di utilizzare le potenzialità della rete per attirare nuovi visitatori in uno dei musei collegati e da questo permettere loro, attraverso una finestra virtuale, di “sbirciare” verso gli altri, evidenziando anzitutto i siti dell’area più prossima, nella certezza che spesso contesti di grande valore culturale mancano di una sufficiente capacità di richiamo».

La Rete, inoltre, punta a migliorare l’infrastrutturazione dei musei per renderli più facilmente accessibili e interessanti, integrando aree didattiche e accessi per disabili e utilizzando moderni strumenti come i QR code per fornire all’utenza guide fisiche e virtuali; e c’è anche l’intento di rendere vivi e vitali gli spazi museali con eventi di richiamo come presentazioni di libri, convegni e conferenze su tematiche non necessariamente connesse alle collezioni fruibili nelle sale.

Sono attualmente un centinaio le municipalità siciliane che fanno parte della Rete; e nell’ambito della provincia di Palermo, sono diversi i comuni che vi già hanno aderito: oltre al capoluogo, fra questi troviamo Bagheria, Caltavuturo, Castelbuono, Caccamo, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Lercara Friddi, Marineo, Montemaggiore Belsito, Petralia Sottana e Prizzi. Ma Monreale non c’è...

Sarebbe logico e naturale aspettarsi che nell’elenco dei siti culturali inseriti nella Rete vi sia anche il museo multimediale “La fabbrica di Guglielmo”, ospitato all’interno dell’omonimo complesso monumentale (nella foto) e inaugurato “in pompa magna” lo scorso anno. Tuttavia così non è.
C’è comunque da auspicare che la giunta comunale, con in testa il sindaco e il volenteroso assessore Lo Verso, abbia interesse e voglia di aderire al progetto di ANCI Sicilia, così da promuovere e valorizzare efficacemente una struttura museale che, per quanto è dato sapere, non è riuscita sinora ad attrarre molti visitatori. Tanto che qualcuno parla insistentemente di un malinconico “flop”.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

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