Da martedì prossimo la chiesa sarà aperta per la visita e la preghiera
MONREALE, 14 aprile –Nel centro storico di Monreale, sita all’incrocio tra via Roma e salita Sant' Antonio, nei pressi di piazza Matteotti, nei pressi della storica fontana dell’“Arancio”, c’è una chiesa veramente bella, di dimensioni contenute, ma che conserva preziose opere d’arte, si tratta della storica chiesa di Sant’Antonio Abate.
Da martedì prossimo, 16 aprile, tornerà, dopo decenni di chiusura, ad aprire le sue porte a visitatori e fedeli per la visita e la preghiera ogni giorno dalle 9 alle 17. Lo rende noto Don Nicola Gaglio, che si è occupato delle operazioni propedeutiche alla riapertura.
La chiesa di Sant’Antonio Abate è ricca di storia, poco nota ai più giovani per via della sua lunga chiusura, che avranno modo così di riscoprirla. Si tratta di una chiesa funerante che fu affidata alla Compagnia dei Neri operante fino agli inizi del XX secolo. Il compito di questa Congregazione fu, oltre alle raccolte delle elemosine per le funzioni religiose in suffragio dei confrati defunti, anche quello di provvedere al rito funebre per gli indigenti oltre al sostentamento per le vedove e gli orfani.
All’interno della chiesa, inoltre, si conservano opere di particolare pregio storico e artistico, tra cui un dipinto di Pietro Antonio Novelli, padre del più famoso Pietro, raffigurante Sant'Antonio in gloria, risalente al 1603 e, tra gli altri, anche un dipinto raffigurante la Deposizione di Giuseppe Vinci risalente al 1765. Nella chiesa vi era una grande devozione all’Angelo custode di cui si conservano ancora le lamine di rame in cattedrale.
Dai lavori effettuati prima della riapertura è stato recuperato il prezioso archivio della Compagnia dei Neri, ritrovato in pessimo stato di conservazione, che adesso passerà alla cura dell’archivio storico diocesano.