Si tratta di una pratica antica, molto diffusa nella Conca d’Oro
MONREALE, 24 febbraio – Si è svolta nei giorni scorsi, nei locali dell’associazione Asca di Monreale, la presentazione del libro “L’arte di tirare la terra” scritto da Tommaso La Mantia, docente del dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo.
Il libro descrive la tecnica di tirare la terra, ovvero dell’arte praticata con la zappa dagli agricoltori per sistemare un appezzamento di terreno prima di irrigare. Questo sistema nelle sue peculiarità è tipico della Conca d’Oro e gli agricoltori lo utilizzano per irrigare un campo con il minore dispendio possibile di acqua.
Il libro è il frutto della raccolta delle testimonianze di vecchi contadini, alcuni dei quali di Monreale, che ancora oggi ne conservano la memoria. La manualità legata a questa tecnica purtroppo poco a poco sta scomparendo. Ecco perchè il volume è stato scritto: appositamente per tramandare ai posteri queste conoscenze. Il testo approfondisce gli aspetti legati alla storia dello sviluppo di tale tecnica, indaga sulla sua diffusione anche in altre località della Sicilia ed evidenzia, inoltre, le similitudini e le differenze riscontrabili in altre aree del bacino del Mediterraneo.
L’opera è da considerare un prezioso documento che conserva antichi valori del passato. L’uso dell’acqua, l’agricoltura e l’ambiente sono fissati insieme alla storia di uomini e donne del passato che ci hanno trasmesso queste nobili tradizioni.
La manifestazione è stata aperta dal moderatore Mario Micalizzi, per poi passare la parola a Salvatore Autovino che ha letto una breve dissertazione sulla storia della Conca d’Oro.
Tommaso La Mantia, con l’ausilio di diapositive, ha illustrato al numeroso pubblico presente i contenuti del libro avvalendosi anche di alcuni interventi di Dario Autovino, giovane ricercatore del dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo.
A conclusione della presentazione il pubblico ha rivolto alcune domande all’autore sugli argomenti trattati, suggerendo di scrivere un altro volume su altri aspetti della agricoltura praticata a Monreale.
Il presidente dell’Asca, Nino Terzo, a conclusione, contento del successo dell’iniziativa culturale, ha rivolto un caloroso ringraziamento ai numerosi soci intervenuti, nonché ai relatori e alle personalità della cultura monrealese presenti in sala.