La grande pianta è rovinata nei giardini arcivescovili sottostanti
MONREALE, 8 gennaio – Ha tutta l'aria di non essere solo uno spiacevole fatto di cronaca il crollo dell'albero secolare della villa comunale. Il timore, infatti, è che possa essere un pesante cazzotto allo stomaco di tante generazioni di monrealesi.
Nei giorni scorsi, molto probabilmente per le avverse condizioni meteo, il ficus, che da tempo immemore giganteggiava all'interno del giardino, è letteralmente crollato, rovinando parecchi metri sotto la ringhiera del belvedere, nei giardini arcivescovili.
Un danno di notevoli proporzioni, soprattutto in termini d'immagine della villa, ma ancor di più sul piano affettivo per i tanti monrealesi che al sito hanno legato numerosi episodi della loro gioventù.
Difficile, adesso, quantificare in quanto tempo la villa potrà tornare ad essere fruibile, alla luce di quanto accaduto, considerato tra l'altro, che lo spazio non era a disposizione della comunità a causa delle ben note vicissitudini verificatesi nel corso degli anni.
Le ultime delle quali risalgono al gennaio di due anni fa, quando la Regione aveva fatto sapere che per la riqualificazione e la ristrutturazione della villa erano a disposizione 2,9 milioni di euro per consentire la realizzazione del muro di sostegno. Da allora in poi, però, non sono stati compiuti passi significativi.