Skip to main content

Ricordata oggi la strage di Ustica nel giorno del 43° anniversario

| Giuseppe Cangemi | Cronaca varia

Nella circostanza persero la vita i due monrealesi, Antonella e Giovanni Pinocchio

MONREALE, 27 giugno – Affollatissima e partecipata quest’anno la cerimonia in ricordo dei due concittadini monrealesi, Antonella e Giovanni Pinocchio, scomparsi il 27 ottobre 1980 nella strage di Ustica, organizzata e voluta dall’associazione “Liberi di Lavorare”, presieduta da Biagio Cigno.

Alle 12,30 a cura dell’associazione è stato posto un mazzo di fiori sulla scultura che il Comune di Monreale fece apporre nel 2005 a piazza Inghilleri in ricordo della tragedia. Biagio Cigno ha ricordato ad inizio cerimonia come dopo ben 43 anni dalla vicenda, ancora non si è arrivati alla verità, in quanto le carte segrete giacciono ancora nei cassetti e la Francia si ostina a non dire la sua parte di verità. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha manifestato l’auspicio che la verità emerga e giustizia si fatta.

Ancora oggi i familiari delle vittime continuano a chiedere perché i loro congiunti sono morti e da chi sono stati uccisi. Alla manifestazione hanno partecipato le associazioni presenti nel territorio come l’Auser Circolo Biagio Giordano con una folta delegazione; l’associazione MonsRealis con il suo presidente Margherita Ganci; l’Osservatorio alla Legalità Giuseppe La Franca con il presidente Claudio Burgio; Il Partito Democratico con il suo segretario Antonino Sciortino e Marta Salvia componente della segreteria; il presidente del Consiglio comunale Marco Intravaia con gli assessori Luigi D’Eliseo e Giuseppe Di Verde; i consiglieri comunali Angelo Venturella, Andrea Noto, Ignazio Davì e Santina Alduina; il consulente allo sport Salvo Giangreco ed Antonino Grippi, della Polizia Municipale.
Presenti ance i familiari della famiglia Pinocchio, Mario Pinocchio zio dei due ragazzi uccisi con la figlia Daniela.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 3 aprile – L’ingresso del sindaco Alberto Arcidiacono in Forza Italia, con tanto di comunicato stampa corredato di foto, mossa che mancava solo del crisma dell’ufficialità, segna un preciso spartiacque nella politica recente della nostra cittadina.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica