Destinatari della campagna sono soprattutto i giovani
PALERMO, 26 giugno – Dall’indagine preliminare condotta nelle scuole medie secondarie di Palermo e provincia, è emerso un dato indicativo rispetto la presenza di comportamenti a rischio e patologici associati al gioco d’azzardo.
Dalle analisi statistiche, l’85% del campione totale testato mostra un comportamento di gioco non problematico, il 9% a rischio e il 6% invece problematico/patologico. Il campione analizzato è composto da 1478 test validi (689 femmine, 793 maschi 6 gender fluid) con età media di 12.2 anni e DV di 0.59.
I dati sono frutto del progetto “Una scommessa su di noi”, promosso dall'UOC Dipendenze Patologiche della ASP di Palermo e che ha coinvolto 1.526 studenti di età 11-18 anni, un percorso di formazione/prevenzione, ma anche a docenti e genitori, che mira a realizzare degli interventi efficaci di fronte al dilagare di giochi, che spesso, considerati innocui dai ragazzi, ma anche dagli adulti, in realtà creano subdolamente le premesse per lo sviluppo di una dipendenza di vario tipo (da strumenti tecnologici, in primis da social network, da giochi on line, fino al gioco d'azzardo vero e proprio).
"L’obiettivo è sviluppare negli adolescenti una consapevolezza rispetto ai rischi del gioco d’azzardo, la conoscenza del fenomeno e la condivisione di possibili strategie di supporto, al fine di contrastarlo- spiega Francesca Picone, psichiatra UOC Dipendenze Patologiche dell’Asp e responsabile scientifica del progetto - Gli adolescenti tendono meno a considerare le conseguenze e i rischi delle loro azioni, sia per fisiologica immaturità delle strutture neurobiologiche deputate a un adeguato controllo comportamentale e degli impulsi, che per spinta motivazionale a definire la propria identità.
Su tali premesse può quindi innestarsi una vera e propria condizione patologica che, com’è noto, si caratterizza per la sua evoluzione progressiva e la cui espressione clinica è data dalla combinazione di caratteristiche quali i differenti gradi di autocontrollo e consapevolezza, presenza di tratti legati al novelty seeking, fattori familiari e ambientali, carenti fattori protettivi".