250° anniversario della morte dell’arcivescovo Testa, oggi a Monreale gli studenti del liceo di Nicosia

Il presule era originario del comune ennese. LE FOTO

MONREALE, 31 maggio – Stamattina è arrivata a Monreale una delegazione di studenti provenienti dal liceo “Fratelli Testa” di Nicosia, guidata dalle docenti Patrizia Venuta e Serena Vanadia. Una visita preparata da un lungo studio di prossima pubblicazione e decisa in occasione dei 250 anni dalla scomparsa dell’arcivescovo Francesco Testa, originario di Nicosia e deceduto a Monreale il 17 maggio 1773.

L’arcivescovo Testa è stato uno dei protagonisti della storia di Monreale, inserendosi a pieno diritto accanto ad altre importanti figure come Ludovico Torres e Girolamo Venero ma la sua opera a Monreale è molto meno conosciuta: i duecentocinquanta anni dalla sua scomparsa offrono quindi l’occasione per scoprirne l’importanza.

I ragazzi del liceo di Nicosia sono stati accolti da don Nicola Gaglio, arciprete della cattedrale, da don Giuseppe Ruggirello, rettore del seminario arcivescovile e da don Giovanni Vitale, direttore dell’archivio storico diocesano. Alla introduzione generale di don Gaglio è seguita la visita alla tomba monumentale, opera di Ignazio Marabitti, e quella alla mostra su Francesco Testa, realizzata al Museo diocesano proprio in occasione dei duecentocinquanta anni dalla scomparsa. Don Ruggirello e don Vitale hanno guidato i ragazzi nella scoperta di opere d’arte commissionate dall’arcivescovo, che era molto modesto nella conduzione della sua vita ma per la Chiesa cercava quanto di più bello potesse onorarla.

L’arcivescovo Testa era anche signore feudale di Monreale, la sua figura offre molteplici sfaccettature che sono ancora tutte da scoprire. I ragazzi di Nicosia sono stati accolti anche a Villa Savoia dagli assessori Fabrizio Lo Verso e Letizia Sardisco, e con loro sono stati presi impegni per il prossimo futuro, considerato che in autunno verrà organizzata una settimana di approfondimento sull’arcivescovo e Nicosia sarà ospite d’onore.
Nella loro visita i ragazzi sono stati accompagnati da Amelia Crisantino e da Pietro Gambino, autori del progetto su Francesco Testa che sarà realizzato in autunno.