Festeggiamenti del Santissimo Crocifisso, l’amministrazione: ''Torneremo ad emozionarci''

Presentate le iniziative in programma per l’edizione numero 397 della festa

MONREALE, 11 aprile – Tradizione, ma soprattutto emozione. Sono queste le parole d’ordine del programma dei festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso, giunti alla 397^ edizione, che si terranno a Monreale dal 28 aprile al 4 maggio.

Un’edizione, come afferma l’amministrazione comunale, che si presenta ricca di iniziative, adatte a tutte le fasce della popolazione, sia per età che per preferenze culturali, che si propone di bissare, se non di superare i riscontri positivi dell’anno scorso, quando gli spettacoli e le iniziative messe in campo, si rivelarono un successo pieno.
Impossibile non andare con il pensiero all’assessore Geppino Pupella, scomparso due mesi fa, che tanto si era impegnato l’anno scorso per la realizzazione della festa e che aveva nel cuore tutto ciò che riguardava il Santissimo Crocifisso.

Le iniziative sono state presentate oggi in Sala Rossa con largo anticipo rispetto al passato, perché, come hanno affermato il sindaco Alberto Arcidiacono e l’assessore Letizia Sardisco, il programma, al quale tutta la giunta ha lavorato, è stato chiuso per tempo ed è stato possibile quindi ufficializzarlo.
Se, dunque, la tradizione sarà rispettata con carretti siciliani, tamburi, giochi pirotecnici, gruppi folkloristici, cabaret e cantanti (Giusy Ferreri, come Monreale News ha anticipato nei giorni scorsi, canterà il 2 maggio in piazza Guglielmo), l’organizzazione del comune punta su due eventi: quello del 30 aprile con la danza verticale sulle torri della cattedrale, con acrobati che danzeranno muniti di funi e soprattutto quello del 1° maggio, quando con il “Fire & light show” a piazza Guglielmo si esibirà il cosiddetto “Teatro del Fuoco”, uno spettacolo già recensito nientemeno che dal “New York Times”.

Punta essenzialmente su questi due appuntamenti l’amministrazione comunale, ribadendo come il concerto del 2 maggio sia poi quello che chiude la fase ludica della festa, che cede il posto poi (il 3 maggio) alla processione del Santissimo Crocifisso, che è poi l’essenza stessa dell’evento.
Il 4 maggio, come da tradizione, si chiude tutto con la memoria del capitano dei carabinieri, Emanuele Basile, ucciso dalla mafia il 4 maggio del 1980, proprio mentre stavano per concludersi i festeggiamenti. Una corona d’alloro sarà posta sul luogo dell’eccidio, a piazza Canale.

Sarà una festa per la cui realizzaizone materiale ha messo mano in tasca la Regione, che erogherà un contributo di 93.000 euro, una parte dei quali  già approvati in Finanziaria (gli altri sranno messi a diposizione dall'assessorato al Turismo) e il Comune che ha previsto in bilancio la somma di 70.000 euro (somma vincolata e non disponibile per altro, ndr). A queste cifre si aggiungerà quella raccolta dal comitato presieduto da Totò Modica, più quelle fornite dagli sponsor privati.

La parte religiosa, invece, sotto il coordinamento della Curia, sarà in capo alla confraternita del Santissimo Crocifisso, giodata dal commissario, Piero Maranzano.

"Abbiamo messo in campo iniziative importanti - fa sapre il sindaco, Alberto Arcidiacono - convinti di avere messo sù un programma che andrà incontro al favore della cittadinanza. Ringrazio tutti coloro che hanno alacremente lavorato al programma di un evento che è al centro della vita culturale, sociale e religiosa della nostra città".