In piazza poi il tradizionale omaggio floreale alla Madonna
MONREALE, 8 dicembre –Stamattina, giorno della Solennità dell'Immacolata, come vuole la tradizione, si è tornati al consueto omaggio floreale alla Madonna da parte dell'arcidiocesi e del Comune all’esterno del duomo in piazza Guglielmo II alla fine del pontificale, officiato in cattedrale dall'arcivescovo, monsignor Gualtiero Isacchi.
L'evento si è tenuto alla presenza di numerose autorità, tra cui il sindaco Alberto Arcidiacono con gli assessori Giannetto, Di Verde e Russo, il presidente del Consiglio comunale e deputato regionale Marco Intravaia, il comandante del gruppo dei carabinieri, tenente colonnello Giulio Modesti, il comandante della compagnia dei carabinieri, capitano Andrea Quattrocchi, il comandante della stazione, Antonio La Rocca.
Particolarmente intensa e significativa l’omelia dell’arcivescovo Gualtiero Isacchi che ha invitato a vivere questo giorno come un giorno nuovo, in cui ripensare il valore della fede. ''Credente- ha affermato l’arcivescovo- è colui che trasmette la fede in fare. Credere vuol dire fare, a questo siamo chiamati da Dio per essere santi e immacolati nella carità. Non dimentichiamo - ha continuato il presule - che più grave del peccato originale è trascurare che con il battesimo siamo già nella grazia che ci viene da Dio. Oggi dobbiamo accogliere il dono di Dio mettendolo in pratica. Sono quattro i consigli che il Vangelo di oggi ci suggerisce, ovvero non aspettarsi effetti speciali, non aspettarsi che sia tutto chiaro, non pensare che tutto debba essere fatto da noi. Ma il messaggio più prezioso - ha terminato l’arcivescovo- è quello di fidarsi è affidarsi a Dio, affinché avvenga nella nostra vita la parola di Dio, ci sia un autentico abbandono fiducioso alla parola di Dio''.
Al termine della solenne celebrazione due mazzi di fiori sono stati deposti ai piedi della statua della Madonna che sorge al centro di piazza Guglielmo, proprio nel sagrato del duomo normanno. Nel corso della cerimonia l'arcivescovo, ha, come di consueto, letto la supplica con cui affida la comunità alla Vergine e impartito la benedizione solenne.