Ieri sera il concerto organizzato dal Teatro in collaborazione con l'Associazione Nazionale Magistrati per il trentennale delle stragi
PALERMO, 13 novembre – Ieri sera il Teatro Massimo di Palermo ha fatto da splendida cornice al Requiem per le vittime della mafia in occasione del trentennale delle stragi che ricorre quest'anno.
Dopo l’intitolazione dell’aula bunker dell’Ucciardone a Falcone e Borsellino, avvenuta nella mattinata di ieri, è stata la volta del concerto in programma al Massimo e riservato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, del Conservatorio e dell’Università di Palermo, ai familiari delle vittime della mafia e alle autorità. Il concerto è stato trasmesso in diretta streaming sulla web tv del Teatro Massimo.
I brani del Requiem furono scritti da Vincenzo Consolo e musicati da Ferrero, Galante, Arcà, D’Amico, Sollima, Betta e Tutino e lo stesso fu eseguito in pubblico per la prima volta nella Cattedrale di Palermo sabato 27 marzo 1993. Nel trentennale delle stragi il Teatro Massimo in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati, le Fondazioni Vittorio Occorsio e Progetto Legalità ha inteso riportare alla luce questo importante ricordo alla presenza di tanti giovani studenti che hanno potuto assistere al concerto per non dimenticare tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita in nome dei valori di giustizia e legalità.
Sono state presenti al concerto tante autorità tra cui il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e in rappresentanza del governo il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. L’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo sono stati diretti dal maestro Alessandro Cadario Conductor, il cast vocale composto, invece, da Desirée Rancatore, Raffaella Lupinacci Mezzosoprano, Giulio Pelligra Tenore e Roberto Scandiuzzi, mentre maestro del Coro Salvatore Punturo.