Covid in Sicilia, in calo i contagi e le nuove ospedalizzazioni nell’ultima settimana

Oggi frattanto 2.082 nuovi casi

PALERMO, 18 agosto – Sono 2.082 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia, su un totale di 12.885 tamponi effettuati. È quanto emerge dal quotidiano bollettino sull'emergenza pandemica, emesso dal Ministero della Salute, secondo cui l'indice di positività è del 16,2%.

La Sicilia così risulta al quinto posto per contagi. Sono 20 i decessi nelle ultime 24 ore, per un totale di 11.946 vittime da inizio pandemia. I guariti sono 8.986. Mentre i ricoverati sono 636, dei quali 30 in terapia intensiva.
Nella settimana dall’8 al 14 agosto si registra un decremento delle nuove infezioni, con un’incidenza di nuovi positivi pari a 14809 (-27%), ed un valore cumulativo di 308/100.000 abitanti. Il tasso di nuovi casi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (437/100.000 abitanti), Trapani (358/100.000) e Agrigento (336/100.000).
Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 70 ed i 79 anni (403/100.000 abitanti), tra i 60 e i 69 anni (401/100.000) e tra gli 80 e gli 89 anni (357/100.000). Anche le nuove ospedalizzazioni sono in lieve diminuzione e più di metà dei pazienti in ospedale nella settimana di riferimento risultano non vaccinati.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale i dati fanno riferimento alla settimana dal 10 al 16 agosto. Nella fascia d’età 5-11 anni i vaccinati con almeno una dose si attestano al 26,56% del target regionale. Hanno completato il ciclo primario di vaccinazione 70.424 bambini, pari al 22,85%.

Nel target over 12 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 90,70%, mentre l’89,38% ha completato il ciclo primario. Sono 1.058.583 i cittadini che, maturato il diritto di ricevere la terza dose, non l’hanno ancora effettuata. Nello specifico, i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 2.758.653 pari al 72,27% degli aventi diritto.

Dal 1° marzo è iniziata la somministrazione della quarta dose agli over 12 con marcata compromissione della risposta immunitaria e che hanno già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi da almeno 120 giorni. Dal 13 luglio la quarta dose è stata estesa a tutte le persone di età uguale o maggiore di 60 anni e alle persone ad elevata fragilità over 12 anni, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo). Dal 1° marzo sono state effettuate complessivamente 95.682 somministrazioni di quarta dose di cui 45.156 a soggetti over 80.