Entrambi presenti alla consacrazione episcopale... “nonostante gli acciacchi”
MONREALE, 1 agosto – Fra i tanti ringraziamenti che ieri monsignor Gualtiero Isacchi, nuovo vescovo di Monreale, ha voluto esternare al momento del suo insediamento, probabilmente quello più sentito è stato indirizzato alla sua famiglia ed ai suoi genitori in particolare.
In tanti avranno notato nell’angolo sinistro del presbiterio, guardando l’assemblea, un gruppo di persone che hanno seguito con particolare attenzione e trepidazione il corso della celebrazione. Erano i familiari del nuovo vescovo, venuti da Albano Laziale per assistere alla consacrazione episcopale di don Gualtiero.
“Un grazie particolare – ha detto il vescovo – ai miei famigliari: a mio fratello con la sua famiglia, ai miei nipoti e ai miei cugini venuti da Valmadrera. Un grazie speciale a mio zio Monsignor Silvano Motta, che non ha potuto essere presente fisicamente, ma che da sempre ha accompagnato il mio cammino vocazionale ed è stato per me un esempio di vita donata al Signore in obbedienza alla sua Chiesa.
Un grazie particolare ai miei genitori, che, con tutti i loro “acciacchi”, hanno dovuto nuovamente lasciarmi andare come fecero già 40 anni fa, quando, all’età di 12 anni, mi lasciarono andare in seminario. Grazie perché ancora una volta mi siete accanto, nonostante la fatica".