Festeggiamenti SS. Crocifisso, c'è anche l'atto di indirizzo della Giunta

Richiesti i finanziamenti regionali: di circa 85mila euro la spesa stimata in previsione

MONREALE, 12 aprile – ''Restituire i festeggiamenti del SS Crocifisso ai cittadini monrealesi come elemento basilare del ritorno alla normalità della vita cittadina''. Questa la citazione fedele direttamente estrapolata dall'atto di indirizzo con cui – nella giornata di oggi – la Giunta ha firmato ufficialmente il proprio sì ai festeggiamenti del 3 maggio.

Due anni di stop, forzati certo, ma necessari perché in ottemperanza alle restrittive normative sanitarie in materia di contenimento del virus, sembrerebbero essere ormai un amaro ricordo e per la cittadinanza monrealese e per la stessa macchina organizzativa orchestrante tutta quanta la manifestazione. Con l'atto di indirizzo firmato oggi dalla Giunta comunale infatti, arriva contestualmente – almeno sul piano ufficiale – la definitiva accensione dei motori che, in meno di un mese, dovrà consegnare a Monreale la 396a edizione della festa del SS Crocifisso, la prima sotto l'amministrazione Arcidiacono. Ancora in fase di stesura il calendario che conterrà tutti quanti gli eventi in programma nei tradizionali tre giorni di festeggiamenti. Tante le variabili che ovviamente devono essere tenute in considerazione, prime tra tutte le normative anti-covid, poi – in seconda battuta – gli impegni presi dai vari artisti e dalle diverse associazioni.

Impossibile rinunciare invece alle tradizionali luminarie (già alcune installate lungo le vie cittadine ndr), ai giochi pirotecnici, alle bande musicali e poi ancora gli spettacoli folkloristici, i carretti siciliani, i tamburinari, cabaret, concerti e addirittura – novità assoluta – ''uno spettacolo di fontane danzanti con fuoco''. Il tutto sarà indubbiamente reso possibile da un redigendo piano pro-pubblicitario e dal necessario adempimento ad oneri finanziari – tra cui anche pagamento SIAE – che, tra somme direttamente a carico del bilancio comunale e sponsor ufficiali, dovrà essere sostenuto dai finanziamenti regionali, cui il Comune – si legge nell'atto – ha già inviato richiesta. La soglia di spesa, infatti, si assesta intorno agli 85mila euro e le stesse modifiche al programma potranno essere effettuate sempre nel rispetto del budget prefissato.