È stato allestito come da tradizione nella cappella di San Benedetto
MONREALE, 8 dicembre – Si è svolta stamattina in cattedrale la cerimonia di inaugurazione del presepe allestito nella cappella di San Benedetto.
Il presepe come da tradizione occupa lo spazio centrale della cappella dove si snoda sullo sfondo delle pareti ricoperte dalla ricca composizione marmorea che riproduce il ciclo della vita del santo.
Si tratta di un particolare presepe artistico proveniente dalla fabbrica Ferrigno, emblema della tradizione napoletana del presepe settecentesco, riproposto in un originale allestimento.
Quest’ultimo è stato curato da don Nicola Gaglio arciprete della cattedrale con il supporto di Salvatore Modica, Enzo Tusa, Marcello Gannuscio, suor Letizia e Tony La Corte. All’evento inaugurale sono stati presenti don Nicola Gaglio, l’arcivescovo di Monreale, monsignor Michele Pennisi, che ha impartito la tradizionale benedizione alla presenza del pubblico e delle autorità civili e militari, e don Natale Centineo, vicario parrocchiale della Parrocchia Santa Maria Nuova. Nel giorno della solennità dell’Immacolata l’inaugurazione del presepe ci fa riscoprire il valore del cammino che ci conduce al Natale in un momento particolare e ricco di importanza per il popolo cristiano.
Il presepe, dal latino praesepium, è l’immagine della mangiatoia in cui Gesù venne deposto alla nascita e rappresenta la parte più autentica della tradizione del Natale che rinnova a tutti noi l’invito a riflettere sull’amore di Dio perché si trasformi in riscoperta dei valori di fratellanza, carità, gioia e pace di cui riempire le nostre vite. Così come ha affermato Papa Francesco nella lettera apostolica ''Admirabile signum'' sul significato e il valore di questa importante tradizione ''il presepe fa parte del dolce ed esigente processo di trasmissione della fede. A partire dall’infanzia e poi in ogni età della vita, ci educa a contemplare Gesù, a sentire l’amore di Dio per noi, a sentire e credere che Dio è con noi e noi siamo con Lui, tutti figli e fratelli grazie a quel Bambino Figlio di Dio e della Vergine Maria. E a sentire che in questo sta la felicità''.