Al circolo di cultura Italia presentato il nuovo romanzo di Mariella Sapienza

Dal titolo ''Ayman, il bambino ritrovato'' è il terzo romanzo della scrittrice monrealese

MONREALE, 17 ottobre – È stato presentato presso il circolo di cultura Italia il nuovo romanzo di Mariella Sapienza. Si tratta della terza opera della scrittrice monrealese che prende il titolo di ''Ayman, il bambino ritrovato''. L’opera è stata prodotta da edizioni ''Ex Libris'' di Carlo Guidotti e rientra nella categoria della narrativa per la collana ''La biblioteca ideale''.

Ad impreziosire il volume, la copertina che raffigura un quadro del pittore monrealese Franco Nocera, ma anche disegni e foto forniti dai monrealesi Benedetto Rossi, cultore appassionato dell’opera dei pupi legato alla tradizione del padre Enzo puparo oprante, Paolo Giargiana, Giuseppe Giurintano e Provvidenza Gullo.

Alla presentazione del romanzo, coordinata dalla professoressa Daniela Balsano, hanno partecipato Giovanni Ferraro, psicologo; Biagio Cigno, rappresentante dell’associazione ''Meravigliosamente''; Benedetto Rossi e il maestro puparo Piero Scalisi.

Alla presenza di diverse personalità cittadine del mondo della cultura, dell’arciprete della Cattedrale di Monreale, Don Nicola Gaglio, i lavori sono stati aperti dall’intervento del presidente del circolo di cultura Italia, Claudio Burgio. È seguito subito dopo l’intervento del sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono che, portando i saluti istituzionali, si è soffermato nel suo intervento sull’importanza della pubblicazione, ma soprattutto dell’opera instancabile di promozione della cultura di cui l’autrice, Mariella Sapienza, si fa interprete ogni giorno a Monreale, rivelandosi un punto di riferimento nel panorama culturale, civico e sociale della nostra città.

Numeroso il pubblico accorso per l’evento che ha potuto godere di un ricco pomeriggio letterario, partendo proprio dalla presentazione dell’opera. Il romanzo, ambientato a Palermo, prende le mosse dal sette settembre 1949, quando il piccolo Ayman, nome di origine africana dal significato di ''fortunato'', viene ritrovato da una coppia di coniugi davanti al mare della Cala. Da qui si snoda l’intreccio del romanzo che attraverso la voce narrante di nonna Rosalba, affiancata dal narratore onnisciente, racconta lo sviluppo dell’intricata vicenda. Le storie di ben tre generazioni, infatti, si vengono ad incrociare fino ai giorni nostri in un giallo in cui ogni personaggio compie un percorso esistenziale in cui ritrova se stesso dopo varie vicissitudini. La trama dell’opera ha fatto da sfondo ai successivi interventi di Giovanni Ferraro sull’importanza terapeutica della narrazione e del dramma, seguito da Biagio Cigno che si è soffermato sulle problematiche legate al disagio psichico e sul valore della diversità, raccontando l’esperienza della sua associazione. Ad impreziosire l’evento nella parte finale una performance ad opera del maestro puparo Piero Scalisi che, dopo la presentazione a cura di Benedetto Rossi, ha messo in scena un breve intermezzo tratto dall’opera dei pupi con protagonisti Ruggero e Bradamante.

Presente anche l’editore Carlo Guidotti che, ringraziando il presidente del circolo di cultura Italia e l’amministrazione comunale per il patrocinio dell’evento, si è soffermato sull’originalità e lo spessore narrativo dell’opera di Mariella Sapienza che va ad aggiungersi così al ricco catalogo di ''Ex Libris'' per la sezione narrativa.