Ad analizzare le condizioni del quartiere il gruppo “SiAmo Monreale” attraverso una nota su Facebook: “Il risultato finale sarà bellissimo, ma noi residenti in difficoltà”
MONREALE, 7 settembre - Il bilancio finale, di sicuro, sarà positivo ma, intanto, alcuni residenti, cominciano a manifestare un certo disappunto circa i disagi che insistono, ormai da diversi mesi, presso lo storico quartiere del Carmine, a causa del cantiere che li obbligherà, ancora per un po’, “a piangere con un occhio”.
I lavori, finanziati attraverso il “'Fondo sviluppo e coesione 2014/2020 - Piano per il Mezzogiorno”, hanno come obiettivo il rifacimento della rete fognaria, idrica ed elettrica e prevede l’installazione di un nuovo basolato. Operazioni che, per questioni logistiche, hanno messo in ginocchio l’intero quartiere: “Una riflessione ponderata - si legge sul contenuto condiviso sulla pagina Facebook dei volontari - di chi vive al Carmine. […] Il risultato finale sarà bellissimo ma intanto i disagi li viviamo noi residenti. Non capiamo come mai non ci sia sintonia tra Polizia municipale e ditta esecutrice - scrivono - e l'anarchia regna sovrana. I residenti devono subire da tempo, ed ancora chissa' per quanto, le sovercherie di taluni che entrano nel quartiere spostando transenne, parcheggiando pure le loro auto dove transitano i mezzi del cantiere”.
Un primo monito, dunque, sarebbe rivolto alla mancata sinergia tra operai e agenti di polizia che, in qualche modo, consentirebbero ai privati di assumere atteggiamenti del tutto discutibili. E ancora: “Il fango degli scavi di via Civiletti e chiesa del Carmine - proseguono - viene sparso ovunque senza che nessuno si preoccupa di ripulire le strade non interessate dagli scavi. […] I ritardi sul ripristino delle strade scavate sono sotto gli occhi di tutti. Sei mesi per finire una sola via. […] Insomma le ruspe piacciono a tutti ma quando si lavora con Malu Verso non giova a nessuno. Il sindaco Alberto Arcidiacono di sicuro avrà un tornaconto sfavorevole da questi disagi, anche se le strade diventeranno d'oro.
Un minimo di rispetto dei residenti, un pizzico di collaborazione tra le parti, ce lo aspettavamo. Ed invece no - conclude la nota - solo disagi, contornati da queste ultime piogge.
Un contenuto importante, possibilmente dovuto alle diverse inconvenienze riscontrate in questi mesi durante gli interventi. Parole, queste, che compromettono il “gusto” di chi legge nell’attesa che qualcuno presti “udito”.