Campagna vaccinale: report della Regione, Monreale è al 190esimo posto

Il 68,98% dei cittadini ha ricevuto almeno la prima dose. Il 62,39% è immunizzato

MONREALE, 9 agosto – Secondo i dati raccolti dalla Regione in merito all’adesione, da parte di tutti i comuni siciliani, alla campagna vaccinale, Monreale si trova al 190esimo posto per percentuale di sieri anti Covid inoculati.

Il nostro comune si piazza dunque a metà classifica, presentando il 68,98% di copertura per la prima dose e un’immunizzazione totale pari al 62,39%. Quest’ultimo dato è riferito dunque a chi ha completato il ciclo vaccinale ricevendo entrambe le dosi.
Più di un comune in provincia di Palermo si posiziona tra i primi dieci: Palazzo Adriano è al secondo posto, con l’88,14% di popolazione immunizzata, seguito da Ustica, Isnello e Giuliana, che hanno raggiunto rispettivamente l’88,10%, l’84,43% e l’86,32% di copertura totale. Il comune più virtuoso di tutta la Sicilia è Roccafiorita, nel Messinese, mentre alla stessa provincia tocca il record in negativo: agli ultimi posti della classifica, infatti, si trovano Savoca, Scaletta Zanclea, Itala, Alì e Fiumedinisi. Il capoluogo di regione è al 75esimo posto, con un livello di immunizzazione del 69,92%.


Monreale, dunque, non esce da quel “limbo” che rischia di imporle nuove misure restrittive. La Regione ha infatti adottato provvedimenti a parte per quei comuni con un alto numero di contagi e un basso livello di adesione alla campagna vaccinale: la vaccinazione è ancora l’unico strumento in nostro possesso per poter sconfiggere il coronavirus e renderlo una malattia, se non del tutto assente, quantomeno gestibile. L’alto tasso di occupazione delle terapie intensive ci spinge a riflettere sull’utilità del vaccino, ma non deve essere soltanto la paura a guidare le nostre scelte: senso civico, senso di appartenenza a una comunità dove vivono soggetti più deboli, considerazione della salute pubblica come priorità assoluta e anche apprensione per il destino di certi settori economici devono farci comprendere che vaccinarci sia l’unica soluzione.