Coronavirus, 1.229 nuovi casi in Sicilia. Musumeci: ''La zona gialla è una conseguenza''

Il presidente della Regione si è espresso in merito al continuo aumento dei casi da Covid-19

PALERMO, 17 agosto – “La zona gialla non è una maledizione. Si ottiene ciò che si produce. Non possiamo aspettarci di partecipare a matrimoni con 300 invitati, senza distanziamento, senza mascherine, e non avere delle conseguenze”.

È quanto dichiarato dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ai microfoni del Corriere della Sera. “L’affluenza dei turisti ha certamente contribuito, ma abbiamo ripristinato i controlli presso gli aeroporti. La Sicilia è comunque sempre più vicina alla zona gialla” ha continuato il governatore.
Intanto Federfarma ha denunciato la vendita di un numero sempre più alto di test antigenici che non si accompagna a una segnalazione di eventuali casi di positività. Si tratta dei tamponi fai da te, sempre più richiesti anche nella nostra regione: potrebbe essere una conseguenza della recente ordinanza emanata da Musumeci, secondo la quale i tamponi vengono effettuati gratuitamente solo a coloro che hanno ricevuto il siero anti Covid.
Non si ferma, frattanto, l’avanzata della pandemia da coronavirus nella nostra Isola: oggi sono stati riscontrati 1.229 nuovi contagi e il tasso di positività è sceso al 4,6%. Non ci sono vittime e i dimessi guariti sono stati 13, mentre 607 persone sono ricoverate in degenza ordinaria e 77 in rianimazione. Gli attuali positivi sono 19.949, e in giornata odierna 324 casi sono stati registrati in provincia di Palermo. In tutta Italia sono emersi 5.273 contagi in più e 54 vittime.