Ieri la manifestazione a Roma ha registrato episodi di violenza. Caputo (FI): "Anche a Palermo serpeggia un clima di insofferenza"
PALERMO, 7 aprile – "Non vi è dubbio che le violenze che si sono consumate ieri a Roma, nel corso della manifestazione organizzata da commercianti, imprenditori e titolari di centri sportivi, sono da condannare con forza e da ascrivere a pochi soggetti, che si sono infltrati nel contesto della protesta. Ma guai a sottovalutare l’incontenibile grido di allarme che proviene da tutte le categorie produttive duramente provate da oltre un anno di chiusure, limitazioni e ristrettezze che hanno determinato chiusure, fallimenti e perdita di migliaia di posti di lavoro".
A dichiararlo è Salvino Caputo, responsabile per Forza Italia del Dipartimento Regionale per le Attivita’ Produttive che teme l’acuirsi anche in Sicilia del malcontento che oramai si è diffuso in tutto il contesto nazionale. “Serpeggia – ha aggiunto Salvino Caputo – un sentimento di insofferenza e di disperazione estesa a tutti i settori produttivi del Paese; la lunga privazione, le chiusure e le riaperture e le successive chiusure, la mancanza o insufficienza dei ristori hanno ingenerato un clima di ribellione che il Governo forse sta sottovalutando, impegnato a gestire in maniera certamente non ottimale la vaccinazione. Adesso, dopo la dichiarazione della città di Palermo come Zona Rossa, unitamente a tantissimi comuni siciliani, si percepisce un clima di forte preoccupazione che il Governo regionale deve necessariamente prevenire ed attenzionare. Serve un immediato raccordo con le associazioni rappresentative di categoria e incontri al fine di individuare con priorità e concretezza le misure economiche da adottare a tutela delle famiglie siciliane.
I tempi della burocrazia finanziaria – ha evidenziato Salvino Caputo – pur astrattamente comprensibili, non sono certamente compatibili con lo stato di enorme disagio economico e sociale che attraversa la Sicilia. Servono azioni di Governo forti ed immediate al fine di assicurare il mondo economico in crisi. Anche perchè giungono sempre più insistenti segnali che la criminaità organizzata sta sfruttando il disagio economico di molti per impossessarsi di attività commerciali con restiti usurai o con acquisti di attività commerciali a prezzi bassissimi”.