Covid, Monreale non dovrebbe seguire la sorte di Palermo

Restano le regole dell’arancione, anche per la frequenza scolastica

MONREALE, 6 aprile – L’inclusione di Palermo fra le cosiddette “zone rosse”, appena ufficializzata dal presidente della Regione Nello Musumeci, a meno di un improvviso e malaugurato peggioramento dei dati, non dovrebbe coinvolgere Monreale, per cui valgono, pertanto, almeno per il momento, le regole della “zona arancione”.

Così come afferma il sindaco Alberto Arcidiacono, i dati che emergono non presentano ad oggi il carattere allarmante che, invece, ha portato alla dichiarazione di “zona rossa” per il capoluogo. Per quanto riguarda il dato relativo alla popolazione scolastica, in particolare, siamo in presenza dello 0,88% di positività. Un dato, pertanto, che consiglia il mantenimento della “zona arancione” e quindi della didattica in presenza, tranne che per quelle classi poste in quarantena a causa di qualche conclamata positività.

Tuttavia, poiché è necessario tenere sempre sotto controllo la curva epidemiologica, sono in corso fitte interlocuzioni con l’Asp con cui si stanno concordando nuovi screening per avere un dato più aggiornato della situazione. Nel fine settimana, massimo all’inizio della settimana prossima, potrebbe essere organizzato un altro appuntamento con i tamponi rapidi con la consueta modalità drive-in.