Anche il Comune di Monreale usufruisce di 8 unità di questo personale
PALERMO, 24 marzo – L'Assemblea regionale siciliana, su proposta del governo Musumeci, ha votato la norma che stabilizza 4571 lavoratori del bacino Asu.
«Dopo un quarto di secolo, i lavoratori Asu impegnati nella Pubblica amministrazione – afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci - possono finalmente trovare la necessaria serenità lavorativa. Merito di tutti, governo e parlamento, per un atto di grande responsabilità. Una tappa ulteriore, questa, sul percorso della stabilizzazione dei precari che abbiamo avviato da due anni».
«Si chiude così una pagina del precariato storico- dice l'assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone - riconoscendo a circa 5 mila persone, che da decenni lavorano all'interno di enti pubblici, lo status di lavoratori. Questa norma è il frutto del lavoro costante che in questi mesi si è sviluppato attraverso il tavolo di consultazione sociale permanente sulle problematiche relative al personale Asu istituito presso il dipartimento Lavoro - aggiunge Scavone - e che ha visto la partecipazione fattiva delle organizzazioni sindacali. Il tavolo ha elaborato, grazie al metodo della concertazione, una proposta percorribile, arricchita con il contributo di tutte le forze politiche, che ha portato al risultato raggiunto del quale tutti dobbiamo essere particolarmente soddisfatti».
Oltre ai 37 milioni già stanziati come negli scorsi anni per il pagamento del sussidio, il governo ha aggiunto ulteriori 10 milioni per il 2021 e per il 2022 e 2023.
«In questa maniera – prosegue Scavone - ai Comuni e a tutti gli enti utilizzatori, come ad esempio le Asp, verrà concesso un contributo per consentire la stabilizzazione di tali lavoratori con un contratto a tempo indeterminato. L'articolo 46 prevede inoltre - conclude l'assessore al Lavoro - ulteriori altri benefici come la fuoriuscita volontaria dal bacino e l'accompagnamento alla pensione per gli aventi diritto».
Apprendo con soddisfazione – interviene l’ex assessore al Personal del Comune di Monreale, Ignazio Davì – che oggi il Parlamento siciliano, votando una norma specifica stabilizza gli ASU e pone fine ad una triste lunga pagina di precariato.
La stabilizzazione, che avverrebbe con una copertura economica pari a 14 ore settimanali circa, permette di dare dignità lavorativa a questa categoria che da sempre ha sorretto le pubbliche amministrazioni, mettendo a disposizione le proprie competenze specifiche e svolgendo ruoli di grande responsabilità senza essere stata mai gratificata. Mi auguro e sono certo – conclude – che il Comune di Monreale si adopererà per integrare il monte ore dei propri dipendenti ASU anche da "stabilizzati". Agli stessi porgo le mie felicitazioni da consigliere comunale oggi e da Assessore al Personale che ha sempre avuto a cuore questa vicenda”.