Il sindacato scalda i motori: “C’è molta insoddisfazione su come sono state gestite le politiche del personale negli ultimi anni”
MONREALE, 29 ottobre – Rumoreggia la Cisl cittadina, scontenta della politica attuata dall'amministrazione comunale sul tema del personale, chiedendo un incontro urgente per affrontare alcune tematiche ritenute di grande importanza.
La richiesta fa seguito alla riunione della Rsu aziendale, che si è svolta mercoledì scorso al complesso monumentale alla presenza del coordinatore delle Funzioni Locali Luigi D'Agostino (nella foto), del segretario zonale di Monreale, Giovanni Patellaro e del segretario aziendale Michele Maraschino per discutere sulle tante tematiche che riguardano i dipendenti del Comune di Monreale, anche alla luce delle informative ricevute nell'ultima riunione avuta con la parte pubblica.
“Durante il dibattito – come afferma una nota del sindacato – sono emerse tantissime criticità”. Sull'argomento la Cisl punta il dito contro il reclutamento di personale esterno anziché il potenziamento e il miglioramento della situazione contrattuale del personale interno.
Nello specifico, il sindacato chiede la trasformazione dei contratti da part time a full time dei tantissimi dipendenti contrattualizzati a 34 ore, il potenziamento dell’istituto delle progressioni verticali, sia in deroga che ordinarie, “al fine di garantire il diritto alla carriera ma anche per riconoscere e legittimare il lavoro che già tantissimi dipendenti svolgono all'interno dei propri uffici”, il potenziamento dell’assunzione dei lavoratori ex ASU con contratti a full-time; e per finire bandire i concorsi, “per dare ai tanti giovani cittadini di Monreale la possibilità di partecipare e aspirare a diventare dipendente del proprio comune”.
“Purtroppo – recita la nota – poco di tutto questo è stato attuato, si è assistito invece al proliferare dell'Istituto della mobilità, del comando e all’attingimento di graduatorie di altri Enti, che ancorché previsti dalla vigente legislazione andavano applicate in subordine alle procedure prima indicate.
In seno al personale c’è molta insoddisfazione nei confronti dell'amministrazione per come sono state gestite le politiche del personale negli ultimi anni, che non sembrano orientate a valorizzare la professionalità e l’impegno del personale interno al Comune.
La CISL Funzione Pubblica si deve fare carico di queste insoddisfazioni per rispondere alle aspettative dei dipendenti Comunali, al fine di porre un freno ad una gestione del personale da parte dell'amministrazione comunale non del tutto in linea con i dettami contrattuali, per le motivazioni già esplicitate”.